Ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa di rito pre Sudtirol l’allenatore del Palermo Alessio Dionisi. I rosanero cercano il riscatto in campionato dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli. Ecco le parole del tecnico dei rosanero.
Le parole di Dionisi
“Dobbiamo lavorare sulla continuità, andare oltre l’episodio. Si tende soffermarsi più sul negativo che sul positivo. Dobbiamo incidere sugli eventi. La squadra mi piace perché sta crescendo, Soddisfatti? No, ma siamo all’inizio e le aspettative sono alte. Noi siamo ambiziosi, abbiamo aspettative e ogni gara è un test. Lunedì avremo una partita difficile. Il sistema di gioco è stata un’opportunità, sapevamo che sarebbe stato difficile. Era giusto fare rotazioni, anche per mettere minuti”.
“Risposte positive in campo ne ho trovate. Una di queste è Le Douaron, ma non è il solo. Ho visto esempi positivi nel gruppo. Di Francesco lavora per esserci, ma ad oggi non posso dire se ci sarà. Le valutazioni verranno fatte all’ultimo giorno. Non è il momento di forzare giocatori”.
“Siamo una squadra che ha qualità offensive, dobbiamo esprimerci nel modo migliore. Verre e Nedelcearu? Oggi erano con la squadra, ma al tempo stesso non prenderemo rischi. Ogni gara per noi è importante ma facciamo delle scelte sulla salute. Non è per avere segreti, ma le valutazioni di oggi sono positive. Servono però quelle di domani”.
“Ranocchia non lo scopro io. E’ un ragazzo che lavora, l’anno scorso ha impattato subito bene. Io lo vedo ogni giorno, capisco che le aspettative siano alte anche su di lui ma bisogna dargli la possibilità di sbagliare. Anche lui, infatti, ha provato l’ebrezza della panchina ma perché sono tutti bravi e dipende anche dalla gara. Lui deve continuare a lavorare e sicuramente darà il meglio di sé, ha qualità superiori alla media”.
“Brunori ha fatto bene, è stato il più pericoloso. Può essere una soluzione in corsa o del momento. Dobbiamo sfruttare i nostri attaccanti che sono validi. Napoli? Sfido tutti, dopo 12 minuti subire due gol e poi rimanere in dieci. Fa troppa differenza con una squadra che è di livello superiore. Alcuni hanno dato risposte emotive più positive, altri meno, ma non è giusto fare nomi. Ci può stare, non dovrebbe succedere. Ma ci può stare. La prossima volta se si riproporrà quest’emotività si agirà”.
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