Palermo sensazioni

Cosenza-Palermo: segui con noi la gara con le riflessioni live…

Questa non è una cronaca testuale della partita ma un racconto, riflessioni,  sensazioni a caldo, mentre la palla rotola. Poca tecnica e più emozioni parlando anche dell’atmosfera che si respira. Andiamo a cominciare.

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Magari non ci sarà più l’assillo della classifica o della promozione diretta da inseguire, ormai tristemente svanita. Però a Cosenza c’è davvero tanta curiosità di capire se la cura Mignani comincia a dare i suoi frutti. Un test verità con il nuovo allenatore che ha avuto una settimana in più per conoscere la squadra ed intervenire forse più a livello mentale. Ecco, l’approccio psicologico è forse l’aspetto su cui intervenire per creare le condizioni per un finale di campionato in crescendo e presentarsi agli spareggi promozione al top della condizione, fisica e mentale.

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Nella sua seconda gara sulla panchina rosanero, Mignani decide di giocarsela con il 3-4-1-2 e con qualche sorpresa come l’inserimento di Buttaro sulla fascia destra. Segre va in panchina ed accanto a Gomes sulla mediana inserito Henderson.

Formazione Palermo: Pigliacelli, Diakitè, Nedelcearu, Ceccaroni, Bittaro, Gomes, Henderson, Lund, Di Francesco, Brunori, Mancuso.

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Secondo tempo:

51′ – Dopo 6 noiosissimi ed interminabili  minuti finisce una gara che dopo il pareggio del Cosenza, non si è più giocata. Sono stati più i minuti con il gioco fermo per giocatori a terra che quelli giocati. E’ probabile che ad un certo punto le due squadre si siano accontentate del pareggio che almeno al Palermo serve davvero a poco. Un altro brodino non troppo saporito che fa allontanare sempre più il quinto posto e serve solo a mantenere a distanza la Sampdoria (che ha perso in casa). Detto questo, c’è pochissimo altro da aggiungere.

31′ – Brutto e noioso secondo tempo. Pochissime conclusioni a rete, gara spezzettata. Ed è un peccato non vincerla perchè il Cosenza non sembra in grande spolvero. La sensazione è che forse le due squadre vogliano accontentarsi.

16′ – Come non detto: ecco puntuale la frittata: Ceccaroni fallo su Tutino e rigore. E lo stesso ex attaccante rosanero trasforma con Pigliacelli che sfiora. Tutto da rifare, peccato perchè i rosa sembravano in controllo.

15′ – La gara segue l’andazzo del primo tempo, ragnatele di passaggi e verticalizzazioni improvvise. Il Palermo controlla bene

Primo tempo:

46′ – Dopo un minuto di recupero si va al riposo col Palermo in vantaggio al termine di un primo tempo molto tattico e senza grandi occasioni da gol. Insomma una gara piuttosto bloccata che ha visto i rosanero fare tanto possesso, una specie di tiki taka a partire dalla difesa. Una gara che si è vivacizzata nell’ultima parte: la scelta al momento da ragione a Mignani che fra le diverse ipotesi sceglie Buttaro sulla fascia destra e lascia Segre in panchina. Al momento una grande intuizione ma c’è tutto il secondo tempo che purtroppo sappiamo essere  per esperienza spesso un specie di calvario. Vediamo se la musica è cambiata col nuovo tecnico…

43′ – Lo dicevamo, la sensazione era che il Palermo stesse crescendo. I due ragazzotti Lund e Buttaro collezionano il gol del Palermo in chiusura di primo tempo. Buttaro, rientro con gol

34′ – Partita equilibrata, anche nei legni colpiti. Mancuso, bella girata da distanza ravvicinata e pallone che si stampa sulla traversa. Il Palermo sembra in crescita.

24′ – 23 minuti di nulla, nessun tiro in porta e partita molto tattica. Poi all’improvviso un calcio di punizione dalla distanza e gran tiro di Calò che colpisce in pieno il palo con Pigliacelli battuto. Attenzione…

 

 

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