Assegnati i lavori per il nuovo stadio del Venezia Calcio
Dopo almeno settant’anni di discussioni il sogno di un nuovo stadio per il Venezia Calcio sta prendendo forma, nell’ambito dei più ampi lavori del cosiddetto “Bosco dello Sport”. Dopo un lungo processo di gara e valutazione, l’appalto per la costruzione della nuova struttura da 16 mila posti è stato assegnato a fine marzo al raggruppamento temporaneo di imprese Bordignon-Fincantieri-Ranzato, rappresentando un momento epocale per il calcio veneziano.
Il progetto del nuovo stadio (che potrà ospitare anche gare di rugby), elaborato da esperti del settore come Maffei engineering, Populous Limited, promette di trasformare radicalmente l’ambiente sportivo di Venezia. Non si tratta solo di costruire uno stadio, ma di avviare una più ampia riqualificazione ambientale e territoriale, che richiederà un significativo impegno economico.
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Le caratteristiche dell’impianto veneziano
L’iter per il nuovo stadio rappresenta l’ultimo tassello del più ampio progetto del Bosco dello Sport, un’ambiziosa iniziativa che mira a creare una vera e propria cittadella sportiva immersa nel verde. Il nuovo impianto, situato nell’area di Terraferma a Tessera, sarà infatti circondato da un vasto spazio verde e come detto avrà una capienza di 16.000 posti contro i circa 11.000 del veccchio “Penzo”.
L’area che si estenderà su una superficie complessiva di circa 80 ettari, di cui 25 di verde attrezzato, accoglierà anche una nuova arena da 10 mila posti per gli sport al coperto e gli spettacoli, insieme a un’area dedicata all’educazione e allo sport, dotata di una piscina olimpionica.
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La squadra del Venezia calcio, oggi in piena lotta per la promozione in Serie A, potrebbe quindi presto abbandonare lo storico “Penzo”, stadio risalente ai primi anni del 1900 e situato sull’isola di Sant’Elena, certamente non adatto alle moderne esigenze di una squadra di calcio, ma sicuramente affascinante.
Non è stato un percorso privo di ostacoli: le difficoltà incontrate lungo il cammino, compresi i ricorsi ambientalisti respinti dalle autorità competenti, hanno rallentato la realizzazione del progetto. Tuttavia, con il completamento delle gare d’appalto e l’assegnazione dell’incarico per la costruzione dello stadio, sembra che la fase della concretizzazione sia finalmente vicina.
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