In questo mondo di eroi, nessuno vuole essere Vasic
“Come mai non sei venuto stasera? Bella domanda“. Cantava così Cesare Cremonini (Nessuno vuole essere Robin). Una licenza poetica che ci concediamo per mettere in luce uno dei grandi punti interrogativi di questa prima parte di stagione rosanero: Aljosa Vasic. Le grandi aspettative sul conto dell’ex Padova si sono pian piano assopite, lasciando spazio ai nomi altisonanti che hanno chiuso il mercato del Palermo e alle prestazioni incostanti della squadra di Corini. Il talento italo-serbo, in questo prima parte di stagione, non è riuscito a ritagliarsi quel posto in squadra che le sue qualità meriterebbero. Il 2024 sarà il suo anno?
Palermo, il 2024 sarà l’anno di Vasic?
La prima apparizione con la maglia del Palermo aveva già fatto innamorare tutti i tifosi rosanero. Nella amichevole di pre-campionato contro la Bassa Aunania, Corini e tutto il gruppo squadra sono rimasti ammaliati dal talento sopraffino di Aljosa Vasic. I paragoni con i grandi colpi “esotici” del passato si sprecavano, mentre le sue giocate nel manto trentino richiamavano alla memoria quelle di grandi campioni che hanno vestito la maglia della società di Viale del Fante. La prima ufficiale è stata al San Nicola, titolare a centrocampo: pronti, via, e subito Vasic si rende pericoloso. Un tiro poderoso scoccato verso la porta del brasiliano Brenno: il portiere del Bari non è perfetto nell’intervento e il pallone si schianta sul palo. Lì, forse, qualcosa è cambiato.
È arrivato Henderson, è arrivato Coulibaly: lo spazio in mezzo al campo si è decisamente ristretto per l’astro nascente di Camposampiero. 461 minuti giocati in soli 10 gettoni, tante assenze tra infortuni e scelta tecnica. Probabilmente le sue caratteristiche, quelle di un classico fantasista che abita nella trequarti avversaria, non sono neanche consone al modulo di Corini. E quindi, pian piano, la stella di Vasic è stata oscurata da una nube, che tutti sperano possa essere passeggera. Il 2024 sarà il suo anno? Probabilmente la stagione si concluderà con tante apparizioni partendo dalla panchina, vista la propensione del tecnico per una mediana muscolare (Gomes-Segre-Coulibaly); ma ovviamente tutti i tifosi rosanero sperano anche in un’impennata nel rendimento dell’italo-serbo. Un finale in crescendo potrebbe creare nella testa di Corini dei dubbi (positivi) sul suo conto e sulle sue possibilità di essere, finalmente, protagonista di questo Palermo.
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