Palermo – Segnali di riscossa dai senatori, ma adesso c’è Lucioni a rischio
A Terni i più esperti hanno dato l’esempio, ma le gare si vincono in undici. Il difensore ha la febbre: Corini spera nel suo recupero
Poche luci e molte ombre allo stadio Liberati. Con il Catanzaro serve l’inversione di tendenza.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Arena sottolinea come è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio di Terni sebbene al Liberati, nel grigiore generale, si sono differenziati quei giocatori che per esperienza e qualità dovevano dare qualcosa in più. Venerdì con il Catanzaro proveranno a trascinare i compagni sebbene le partite si vincono in 11.
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Fra di loro, Lucioni è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca ecco perché il rischio di perderlo per venerdì causa febbre crea un minimo di apprensione. Se Lucioni non dovesse farcela spazio a Nedelcearu. Un altro giocatore che si è distinto dal grigiore è stato Brunori, fra i più attivi contro la Ternana così come molte efficiente è stata anche la prestazione di Pigliacelli.
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Dal resto della squadra queste risposte sono arrivate un po’ meno, da Di Mariano a Mateju e poi Lund mentre Gomes e Stulac si sono espressi a corrente alternata; e poi Coulibaly che sembra essere calato dopo l’ammonizione. Dalla panchina sono arrivati pochi impulsi perché nessuno dei cinque subentrati è riuscito ad incidere. Contro il Catanzaro servono nuove risposte in uno stadio che si preannuncia infuocato più in termini emotivi che di presenze sugli spalti.
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