Palermo, così non va
Vola in trasferta, fatica al Barbera. Il primo problema: non ha più sprint.
Appena 7 punti su 15 in casa, 13 su 15 fuori. Corini fa girare la rosa, senza riscontri. E adesso ci si mettono anche gli infortuni.
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Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea come se il pareggio in rimonta con lo Spezia è stato accolto in maniera positiva, la sconfitta con il Lecco ha poche giustificazioni. I numeri dicono che il rendimento casalingo del Palermo non è all’altezza di quello esterno, dove la squadra non ha mai perso conquistando 13 punti su 15. Un rendimento casalingo che ha frenato la corsa al Parma, compromesso la seconda posizione come se la seconda pausa del campionato avesse restituito una squadra in regresso.
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Le ultime due gare hanno evidenziato una peggioramento della tenuta difensiva perché prima della gara con lo Spezia non era mai successo che il Palermo subisse più di un gol; nelle due reti incassate su due ripartenze, i rosanero sono stati bruciati nell’accelerazione, fatto che può denotare un aspetto e cioè che il Palermo corre meno degli altri. Un aspetto che si è evidenziato anche con la palla al piede quando i rosanero sono ripartiti con un buon margine sugli avversari e sono stati poi raggiunti e fermati. Un difetto certificato anche dalla incapacità di creare superiorità numerica sia nell’uno contro uno che nei movimenti senza palla.
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C’è un problema di condizione dovuto anche al fatto che gli avversari hanno capito come fermare il Palermo. Così le corsie esterne stanno diventando terra di conquista per gli avversari che raddoppiano sui rosanero e poi giocano in velocità sui terzini che non riescono a scalare in tempo. Insomma poca corsa e poco filtro e Corini nelle ultime due gare non è riuscito a trovare la soluzione per dare compattezza ai reparti con il centrocampo messo in difficoltà sia dalla rapidità che dalla maggiore densità numerica degli avversari.
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