Palermo – Gol di testa e rimonte, così non si lascia mai nulla al caso
Da Segre ad Aurelio, quando l’inzuccata porta punti pesanti. E poi i secondi tempi: nell’ultima mezz’ora è la squadra migliore del torneo.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Salvatore Orifici sottolinea come numeri e dati fanno capire l’evoluzione tecnica e tattica del Palermo che primeggia in quasi tutte le classifiche speciali, come il numero dei marcatori, le rimonte effettuate oppure il contributo che arriva dalla panchina. Ma c’è anche un’altra qualità e cioè le reti segnate di testa così come i gol realizzati sulle palle inattive. È importante anche valutare il modo in cui queste reti sono state realizzate e una differenza rispetto al passato sono i tempi di inserimento e l’occupazione dello spazio all’interno dell’area avversaria.
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Parlando dei gol di testa il primo l’ha messo a segno Segre decisivo nella vittoria di Reggio Emilia, accompagnato poi dal gol sempre di testa di Soleri. Brunori al Venezia ed Aurelio contro il Sudtirol portano a quattro le marcature di testa della stagione del Palermo e di queste tre reti su quattro hanno portato nove punti. La scorsa stagione dopo 38 partite i rosanero realizzarono 11 gol di testa sui 46 complessivi. Importante anche i tempi in cui i gol vengono realizzati ed il Palermo è una squadra che ottiene i migliori risultati nei secondi tempi.
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Approfondendo i numeri viene fuori che i rosanero in una speciale classifica relativa solo ai primi 45 minuti si piazzerebbero al nono posto mentre nella ripresa, in questa speciale classifica, il Palermo sarebbe la seconda formazione della serie B per punti realizzati nei secondi 45 minuti. Se invece si prende l’ultima mezz’ora e cioè dal sessantesimo al novantesimo il Palermo risulta essere primo in classifica . Insomma la squadra di Corini è dura a morire e non lascia nulla al caso.
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