Palermo

Venezia-Palermo 1-3, le pagelle: estasi Brunori, super Lucioni e Lund

erminata anche questa sfida del Palermo di Eugenio Corini. Sfida valevole per la settima di campionato contro il Venezia di Vanoli. La gara è terminata con il risultato di 1-3 con un super Matteo Brunori che ne ha fatti tre. Di seguito le pagelle della sfida a cura della nostra redazione.

Palermo-Cosenza: le pagelle

Portiere e difensori

Pigliacelli 6: sul gol del Venezia non ha alcuna colpa, poi è sempre attento e bravo anche in uscita in anticipo nel primo tempo.

Mateju 6: solita partita ordinata. In fase difensiva soprattutto, il giocatore si è impegnato molto e ha reagito bene alle sortite offensive avversarie. Lascia il terreno di gioco per infortunio. Dal 73′ Nedelcearu 6: subentra al posto di Mateju giocando sull’out di destra. La sua fisicità è importante e viene aiutato sulla velocità dal ripiegamento di Segre.

Lucioni 7: imperioso al centro della difesa, pivot in avanti. È dappertutto e serve l’assist a Brunori per l’1-2. Non sbaglia praticamente nulla e non soffre gli attacchi veneziani.

Ceccaroni 6-: dei due centrali è quello che soffre di più e lo si vede nel pallone bucato nel corso del primo tempo: per sua fortuna Pohjanpalo spara alto. Nella ripresa si riprende.

Lund 7: inizio da urlo per il treno mancino che guadagna nei primi istanti del primo tempo il calcio di rigore che apre la partita. Attacca costantemente sulla fascia mettendo in difficoltà Candela. Nel secondo tempo prova il jolly con un tiro-cross vedendo Joronen fuori dai pali. Dal 63′ Aurelio 6: entra al posto di un super Lund e dà nuova linfa sulla fascia mancina. Il Palermo dalle sue parti attacca poco e preferisce contenere.

Centrocampisti

Coulibaly 5.5: sostanza e muscoli a servizio del Palermo nonostante qualche errore di imprecisione. Un suo controllo errato scaturisce il gol di Pohjanpalo che approfitta di un rimpallo per battere Pigliacelli. Cresce nel secondo tempo mantenendo bene la posizione.

Gomes 6.5: mantiene la posizione e gioca bene come filtro davanti alla difesa. La sua agilità è una spina nel fianco per il centrocampo avversario, aiutando molto sul raddoppio a Pohjanpalo. Corre tutta la partita e pulisce molti palloni.

Vasic 6: buona la partita di una delle sorprese a centrocampo dal 1′. Lotta e quando entra in possesso del pallone prova a ripulirlo e soprattutto ad apportare qualità alla manovra. Dal 75′ Henderson 6: entra in un momento difficile della partita aiutando la squadra nell’impostazione ed in fase difensiva

Attaccanti

Insigne 5.5: primo tempo complicato per l’ex Frosinone. Pochi dribbling tentati e Palermo che preferisce attaccare sulla fascia opposta al campano. Lascia il campo al minuto 63 per dare spazio a Segre. Dal 63′ Segre 6: deve entrare e combattere e ci riesce anche bene. Prova anche qualche inserimento in avanti.

Di Francesco 6.5: altra partita fatta di tanta corsa e sacrificio. Attento e bravo nelle due fasi, da quando è arrivato ha sbagliato poco o nulla. Dal 63′ Mancuso 6.5: entra, pressa e corre. Queste le indicazioni di Eugenio Corini e l’ex Como le prende alla lettera e guadagna la sufficienza. Nel finale inventa un pallone perfetto per Brunori.

Brunori 9: il capitano del Palermo si è sbloccato ed ha giganteggiato in avanti. Prima freddissimo sul rigore, poi aggressivo e soprattutto affamato. Il secondo gol lo ha voluto e soprattutto cercato, spingendo la palla dentro con tanta aggressività. Il terzo gol è ancora il suo, sempre lui. Si porta il pallone a casa. È tornato il numero 9.

Allenatore

Corini 7: porta a casa 3 punti d’oro e sfata un tabù lungo vent’anni. Dopo il Cosenza c’era bisogno di una partita così aggressiva.

LEGGI ANCHE

FantaB, i consigliati della 7a giornata: tutto su Casiraghi. Stuzzica Mendes

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo: ammenda per il Palermo

Venezia-Palermo, i precedenti: Codrea e La Grotteria ultimi mattatori

Venezia-Palermo, i convocati di mister Vanoli

“Settore Ospiti” – Stadio comunale Pier Luigi Penzo, Venezia

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

1 commento

  1. In una partita vinta 3-1 in un campo così difficile (il Venezia non perdeva in casa da 11 partite) non si possono dare delle insufficienze, men che meno a Coulibaly, che a parte la piccola sbavatura è stato un muro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui