Palermo

Palermo, quanti rimpianti: reti bianche contro il Bari in nove

Il Palermo inizia la nuova stagione proprio come aveva finito la vecchia: con tanti rimpianti. Non è bastato infatti aver giocato tutto il secondo tempo in superiorità numerica, addirittura doppia per mezzora, per battere un Bari solido ma nervoso.

Le due squadre hanno iniziato subito forte, con il Bari a cercare sempre la profondità del neoarrivato Nasti supportato da Sibilli, ed il Palermo a difendersi con ordine provando ad innescare gli esterni Insigne e Di Mariano. Già al primo minuto sono arrivate le prime occasioni da gol, con Nasti che ha sorpreso la difesa rosanero su un lancio in profondità, presentandosi da solo davanti a Pigliacelli. Il portiere rosa ha sventato il pericolo in uscita, e sul ribaltamento dell’azione Vasic con un tiro da fuori ha messo in grande difficoltà Brenno. Il portiere biancorosso si è infatti lasciato sfuggire il pallone che si è stampato sul palo. Nei primi quindici minuti gli uomini di Corini hanno sofferto tanto la rapidità degli attaccanti del Bari, concedendo facili occasioni a Diaw e Sibilli che hanno mancato di precisione nel concludere. Poco dopo Ceccaroni ha impegnato Brenno con un tiro molto angolato, dopo aver raccolto una respinta della difesa barese su un tiro di Insigne. Con il passare dei minuti i rosa hanno trovato compattezza ed equilibrio, limitando le iniziative dei padroni di casa, e rischiando solo al minuto 41 su Maita, che ha sbagliato una facile occasione da dentro l’area.

Bari – Palermo, il secondo tempo

Al quinto minuto della ripresa c’è stato il primo colpo di scena: il centrocampista biancorosso Maita è stato infatti espulso per un fallaccio su Vasic. Il gioiellino serbo è sempre più protagonista del gioco rosanero, grazie alla sua bravura negli inserimenti e nel farsi trovare dai compagni. Al 64esimo la possibile svolta della partita: su un cross di Insigne, il capitano biancorosso Di Cesare ha vistosamente trattenuto Brunori pronto a concludere. Solo dopo qualche minuto l’arbitro Maresca ha rivisto l’azione al VAR, assegnando il rigore e sventolando il giallo a Di Cesare, che era già ammonito. Quindi il Bari è rimasto in nove uomini, ma Di Mariano dagli undici metri ha spedito il pallone altissimo. Da quel momento il Bari ha pensato solo a difendersi, ed il Palermo è rimasto costantemente nell’area avversaria, collezionando tiri da fuori e calci d’angolo. Corini ha ridisegnato la squadra inserendo tutti gli attaccanti a disposizione, ma i rosa non sono più riusciti a rendersi pericolosi. L’unico brivido è arrivato al minuto 100, quando Brunori ha segnato su una mischia, ma dopo diverse consultazioni al VAR il direttore di gara ha annullato per un fuorigioco millimetrico.

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