Caos serie B: a Palermo si tifa Lecco per diverse ragioni
Il campionato di Serie B, quello che andrà a cominciare il 19 agosto, si prepara ad affrontare un’estate calda fatta di ricorsi sentenze e Tribunali. E’ scoppiato in tutta la sua interezza il caos iscrizioni che vede coinvolte squadre come Lecco e Reggina. Sembra quasi di tornare indietro di qualche anno quando in trepidante attesa era la tifoseria rosanero ma quella forse era una storia diversa fatta di tentativi raffazzonati e improbabili di salvare una situazione decisamente compromessa anche per il profilo di chi doveva salvare baracca e burattini. Già, burattini…
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Tralasciando la situazione Reggina, per cui anche il presidente Balata si è detto molto preoccupato, la situazione Lecco è quasi surreale. La squadra dell’altro ramo del lago di Como, dopo 50 anni, è tornata in serie B con merito avendo vinto i lunghi e difficili play-off di serie C.
Ma per un cavillo burocratico e per non avere rispettato i tempi rischia seriamente di ripartire dai dilettanti visto che non ha presentato nessuna domanda di iscrizione alla serie C. A Lecco sono pronti a dare battaglia forti del fatto di aver inviato un paio di mail in cui chiedevano la proroga di qualche giorno per comunicare il campo di gioco visto che quello di Lecco non è a norma per il campionato di Serie B e necessita di alcuni lavori di ristrutturazione.
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Situazione complicata che ogni giorno conosce un turbinio ambivalente di emozioni: un giorno prevale la disperazione il giorno dopo la speranza. E a proposito di speranza chi spera nell’esclusione del Lecco è sicuramente il Brescia.
In tutta questa situazione, la sensazione è che a Palermo, i palermitani, fanno decisamente il tifo per il Lecco e questo soprattutto per una ragione, che ha un nome e cognome: Cellino.
Il patron del Brescia in questi anni, soprattutto quando ha direttamente o indirettamente incrociato il Palermo, non è mai stato tenero nei giudizi, nelle osservazioni o nei commenti. Insomma Cellino a Palermo non si è fatto ben volere; per la verità nemmeno a Brescia dove per tutta la stagione è stato ampiamente contestato non potendosi nemmeno più recare allo stadio per vedere le partite della sua squadra.
A Palermo si tifa per il Lecco perché il Brescia ha perso il campionato sul campo ed una mail arrivata in tempo ma non letta in tempo non può estromettere una società che con tanto sudore e fatica si è guadagnata la promozione. Sarebbe davvero paradossale ripescare una società i cui tifosi si sono resi protagonisti delle scene che abbiamo visto alla fine dello spareggio di ritorno perso contro il Cosenza. Una società i cui tifosi hanno aggredito i propri giocatori e i tifosi ospiti, una società multata con un campo squalificato. E una partita persa a tavolino, roba d’altri tempi…
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Una riammissione sarebbe davvero paradossale ma purtroppo il calcio ha dimostrato di saper digerire e dimenticare tutto. Per una volta auguriamoci che vincano i simpatici e non gli … altri. Che vinca lo sport, i meriti sportivi. E che prevalga il buon senso, la migliore delle leggi inventate dall’uomo
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