Palermo

Palermo – Giù le mani dal Barbera, la politica ne stia lontana

Che “bello” scoprire che c’è qualcuno che ritiene che i palermitani si sentano rappresentati dagli inquilini pro-tempore di Palazzo delle Aquile. Peccato che evidentemente gli stessi ritengano di avere diritto ad accedere gratis ad un concerto organizzato da una società privata, si in un bene comunale ma per il quale la stessa paga un regolare canone di affitto e quindi in quel momento di proprietà della società che lo utilizza.

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I palermitani si sentono e si sono sentiti offesi, è vero. Offesi probabilmente dall’aver eletto persone che non trovano di meglio che pensare ad andare ad un concerto piuttosto che ad occuparsi delle cose, tante, tantissime, troppe, che non vanno in questa città. Da consiglieri comunali che si ricordano che Palermo ha uno stadio non per occuparsi delle sue, preoccupanti, condizioni, ma in occasioni del genere per far valere il peso del proprio ruolo.
Stiano sereni i consiglieri comunali che nessun palermitano si sente offeso se non andranno ad ascoltare questo come altri eventuali concerti che si svolgeranno al Renzo Barbera. E stiano certi che il bene comune è stato tutelato perché ad accedervi sarà gente che avrà pagato e che quindi avrà il diritto per farlo.

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Nessuno “osi” parlare in rappresentanza dei palermitani perché la gente di Palermo se un consigliere comunale, che di benefit ne ha fin troppi, non entra gratis da qualche parte è più che contenta. Forse i numeri che certificano un astensionismo dilagante ed un disinteresse crescente verso la “politica” qualcuno non è proprio in grado di leggere e non si capisce come pretenderebbe di capire di altri “tipi di numeri”.
Di certo agli inquilini pro-tempore di Palazzo delle Aquile si chiede di fare quello per cui sono stati eletti: gli interessi della città.

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Il teatrino andato di scena nella precedenza sindacatura per il rinnovo della concessione alla società rosanero non lo ha dimenticato nessuno, proprio nessuno tranne forse i diretti interessati.
Nulla è stato tolto all’amministrazione di Palazzo delle Aquile che da questo concerto avrebbe avuto degli utili che di comune accordo con la società rosanero ha deciso di destinare a indispensabili migliorie sull’impianto, nulla andrà a discapito della città che da questo doppio concerto avrà ricadute per quasi venti milioni di euro.

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Cose facilmente verificabili, cose sotto gli occhi di tutti. Speriamo che finalmente i consiglieri comunali si decidano a fare il loro lavoro quello si per il bene della città e che una volta e per tutte evitino polemiche che per fortuna oggi più che mai la gente inizia a pesare per quello che valgono. Da apprezzare chi, incredibile ma qualcuno pare esista davvero, ha acquistato il biglietto senza aspettare eventuali “elemosine” last minute.
Speriamo che nessuno decida di utilizzare per il futuro la società rosanero come vetrina per nuove polemiche anche se siamo certi che ne sentiremo ancora delle belle, ma noi anche stavolta non faremo sconti a nessuno

P.S. Senza la “cattiva gestione della natura pubblica del bene” oggi il Renzo Barbera non sarebbe neppure in piedi. Il Palazzetto dello Sport docet ma evidentemente i nostri prodi vedono solo quello che conviene loro

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