Enzo Maresca, ex rosanero e nuovo allenatore del Leicester, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare dell’esperienza traacorsa nella panchina del Parma.
Le dichiarazioni di Maresca
L’allenatore dei Foxes, si apprende dalle sue parole, era intenzionato a tornare in Italia e prendere in mano le redini di un club anche se le aspettative, una volta legatosi ai Ducali sono state ben diverse da quelle create inizialmente: “Mi piaceva l’idea di tornare in Italia dopo tanti anni, ma non è andata come speravo. Prendiamo 14 giocatori nuovi, è una squadra giovane con ambiente internazionale, facevo gli allenamenti in 4 lingue, non era immediato far passare certi concetti. Siamo partiti con difficoltà e dall’esterno c’era la tendenza a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto”.
“Dopo 13 partite l’esperienza con gli emiliani è finita – continua Maresca -. Mi è dispiaciuto nonostante continui a pensare che fossimo sulla strada giusta. Dal Manchester City però avevano continuato a seguirmi, guardando le partite del Parma e apprezzando le idee. Ci sentivamo spesso con Pep e quando è andato via Juanma Lillo, il suo secondo, lui stesso mi ha chiesto di entrare nello staff”.
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