Alberto Galassi, membro di spicco della galassia City e uomo di riferimento del City Group in Italia oltre che membro del consiglio di amministrazione del Palermo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio 24. Tra gli argomenti trattati spiccano quello sul match che vedrà il Manchester City sfidare l’Inter nella finale di Champions League ad Istanbul. Spazio anche per parlare del Palermo e del campionato che ha condotto la squadra di Eugenio Corini, su cui ripone tanta fiducia anche in vista della prossima stagione di B. Ecco di seguito le sue parole.
Galassi sul Palermo
Galassi ha commentato l’operato del Palermo e di Corini in questa stagione: “Noi siamo orgogliosissimi di avere il Palermo calcio in Italia perché ha un enorme potenziale. Noi del City Group abbiamo scelto Corini come allenatore. Non era nei nostri piani andare ai playoff, ma quello di consolidarci e rimanere in Serie B…cosa che abbiamo fatto. -Il dirigente ha poi continuato dicendo- Da quando sono al City abbiamo cambiato 4 allenatori in 15 e questo permette una programmazione di lavoro e una serenità di lavoro. Le decisioni non si prendono con lo stomaco. Noi teniamo dritta la nave anche nei momenti di tempesta. Negli anni ce n’è sono state tante e non sempre abbiamo vinto. Non si può cambiare seguendo l’istinto o una piazza senza degli elementi oggettivi”.
Sulla finale che aspetta i Citizens: “Vittoria del Manchester City in Champions? Vorrebbe dire il coronamento di un sogno e di tanto lavoro. Due anni fa abbiamo giocato a O Porto una finale contro una squadra inglese e ci è dispiaciuto non portarla a casa. La Champions Sarebbe una validazione di un progetto. -Galassi ha concluso indicando quale sia la differenza tra la Premier e la Serie A- Tutti guardano quanto si spende ma la vera differenza sono i fatturati. Tra Premier e Serie A c’è un abisso perché riescono ad attirare investitori grazie agli stadi di proprietà e ai diritti tv”.
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La squadra non ha gioco, non sa leggere le partite, effettua i cambi in ritardo o in alcuni casi senza logica, che volete di più per cambiare allenatore?