Palermo

Brescia ai raggi X: Bisoli e Cistana colonne portanti. Occhio ad Ayé

Il Brescia sarà l’ultimo ostacolo che si frapporrà tra il Palermo e la possibilità di andare ai play-off. Le Rondinelle nonostante la posizione di classifica non saranno un avversario agevole, poiché saranno spinte dalla voglia di rimanere in Serie B, in quanto per raggiungere l’aritmetica certezza di giocare il play-out devono almeno segnare un punto. Impresa resa ancora più ardua visti i diversi infortuni che hanno falcidiato la squadra di Gastaldello.

BRESCIA (4-3-1-2): Andrenacci; Karacic, Cistana, Mangraviti, Huard; Bisoli, Labojko, Bjorkengren; Adryan; Aye, Rodriguez. All. Gastaldello.

Brescia: porta e difesa ai raggi x

Andrenacci: Il portiere scuola Milan è ormai da diversi anni catapultato nell’ambiente bresciano, fatta eccezione per la scorsa stagione passata al Genoa. Chiuso spesso da Joronen, quest’anno ha scalfito il più quotato Lezzerini come titolare in una stagione dove è riuscito più volte a salvare la situazione per le Rondinelle, seppur molto spesso non in maniera decisiva.

Karacic: Con Jallow fuori fino a fine stagione, il terzino australiano è sicuro del posto sulla fascia destra. Spesso protagonista di errori banali, con l’infortunio del suo compagno di reparto Gastaldello è obbligato a schierarlo.

Cistana: Colonna portante della difesa, Cistana è una delle poche certezze rimaste ai tifosi biancoazzurri. Assieme a Papetti forma una delle coppie di centrali più interessanti della categoria, ma quest’anno non hanno particolarmente brillato in una stagione difficile dal punto di vista difensivo.

Mangraviti: Anche lui come i suoi compagni di reparto più quotati rappresenta un potenziale affare per diverse squadre della categoria. Messo in ombra dall’esplosione di Papetti, riesce comunque a ritagliarsi qualche spazio in questo finale di stagione grazie all’infortunio del giovane collega. Molto abile nella creazione del gioco, essendo nato calcisticamente come centrocampista.

Huard: Terzino francese scuola Rennes che a Brescia ha trovato solo da poco un buon periodo di forma. Nonostante ottime qualità offensive dimostrate nella sua giovane carriera, il classe 1998 è ancora a secco con la maglia delle Rondinelle.

Brescia: centrocampo ai raggi x

Bisoli: Per il capitano del Brescia non servono presentazioni: Bisoli rappresenta tutta una tifoseria in sofferenza dopo una stagione scellerata. Rappresenta il punto fermo della manovra bresciana, essendo dotato di un’ottima visione di gioco. Molto duttile, spesso si è sacrificato in ruoli non propriamente suoi come il centrale di difesa.

Labojko: Centrocampista centrale di quantità, le sue radici calcistiche affondano nel Rakow Czestochowa, società che, grazie al suo modo di lavorare con i giovani, ha costruito una rosa in grado da passare in meno di 5 stagioni dal vincere la terza divisione polacca alla vittoria della massima serie. Punto fermo della mediana di Gastaldello, poco avvezzo ad avvicinarsi alla zona gol.

Bjorkengren: Nato come centrocampista di sinistra, è stato adattato durante il suo periodo al Lecce come regista della mediana. Dopo la promozione ottenuta con i salentini lo scorso anno, ha deciso di rimettersi in gioco in cadetteria accettando il prestito al Brescia.

Brescia: attacco ai raggi x

Adryan: Paragonato a Zico quando ancora giocava nelle riserve del Flamengo, la sua carriera non ha mai trovato il successo che il suo talento meritava. Attualmente in prestito dal Sion, si è particolarmente distinto come trequartista, trovando il suo habitat tra le linee difensive avversarie o svariando sulle fasce.

Aye: Attaccante longilineo che agisce principalmente come prima punta, ha già trovato la via del gol per ben 7 volte in stagione. Il Brescia ci ha puntato ben 4 stagioni fa, strappandolo al Clermont Foot. Questa è la sua seconda stagione più prolifica con le Rondinelle dopo l’annata 2020/21, dove realizzò 16 reti.

Rodriguez: Acquistato in prestito nel mercato di gennaio dal Lecce, lo spagnolo è uno dei prodotti della cantera del Real Madrid. Scalzato l’arrembante Bianchi (che spesso entra a partita in corso), l’iberico ha già trovato due reti in questa seconda parte di stagione, candidandosi a pericolo pubblico numero uno per Nedelcearu e compagni.

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