Palermo – Nulla di nuovo da Como…a parte Alessio Buttaro
Abbiamo assistito in terra lombarda ad una gara giocata in modo non particolarmente agguerrito da entrambe le formazioni, con un evidente predominio territoriale del Palermo capace di chiudere il match con un possesso palla intorno al 60%.
Una supremazia di palleggio quella mostrata dalla squadra rosa che è tuttavia risultata particolarmente sterile e spesso affidata alla continua ricerca del cross da parte degli esterni del centrocampo per gli attaccanti rosanero.
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Nei primi minuti seguendo questa trama il Palermo si è reso pericoloso trovando anche il vantaggio con Buttaro, sceso in campo da titolare in sostituzione dell’acciaccato Valente.
Da quel momento in poi il Como ha tuttavia trovato la adeguate contromisure, raggiungendo anche il pareggio per un generoso rigore concesso dal direttore di gara, mentre il Palermo ha proseguito sulla stessa linea tattica.
Possesso e palla per gli esterni a destra o a sinistra per cross nella quasi totalità dei casi o completamente sballati o non adeguatamente precisi per pescare gli attaccanti rosanero.
Nulla di nuovo per il Palermo di Corini, che in questo campionato ha spesso mostrato un gioco basato su cross al centro quasi mai davvero produttivi.
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Tanti cross e poche sortite centrali …
Del resto, a parte Edoardo Soleri, il Palermo non dispone di giocatori particolarmente avvezzi al gioco aereo, mentre abbonda di giocatori qualitativi come Verre, Saric, Tutino e Brunori, particolarmente abili nelle giocate al centro o sullo stretto.
A Como ma anche in tante altre occasioni, il Palermo ha tentato pochissimo le sortite offensive per vie centrali o sfruttando il tiro da fuori area, una carenza che oggi appare quantomeno vistosa.
Ancora nulla di nuovo da Como per ciò che riguarda la fragilità difensiva della compagine rosa apparsa disarmante se, nonostante il predominio territoriale rosa, le poche sortite comasche hanno prodotto l’ottimo bottino di un rigore, due paratissime di Pigliacelli e un goal divorato da Gabrielloni a porta spalancata che grida ancora vendetta.
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Ma qualcosa di nuovo c’è stato a Como e il suo nome è Alessio Buttaro che, dopo una stagione che definire sfortunata è un eufemismo, ha trovato il suo primo goal in carriera ma soprattutto ha sfoggiato una prestazione davvero gagliarda.
E probabilmente bisognerebbe ripartire proprio dalla bella prestazione di Buttaro per affrontare con le giuste motivazioni queste ultime tre partite di campionato, che ancora tanto possono significare in questa stagione.
Perché siamo certi che se tutti i giocatori rosanero scendessero in campo con la stessa grinta di questo giovane ragazzo cresciuto con il Palermo della rinascita probabilmente oggi parleremmo di altri obiettivi.
David Majorca
Che senso hanno le limitazioni se poi…
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