Palermo – Profeta in patria? Di Mariano scopre quant’è difficile…
Un solo gol e rendimento in ribasso, il palermitano fatica
Con il Frosinone è finito in panchina.
Una pedina importante. Il “picciotto” rimane un punto fermo del progetto, ma Corini adesso si aspetta di più.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Massimiliano Radicini sottolinea come è difficile essere profeti in patria e che l’elenco dei palermitani che hanno faticato con la maglia del Palermo è abbastanza lungo. A questo elenco non vorrebbe aggiungersi Di Mariano che finora è riuscito soltanto a sprazzi a far vedere le sue qualità senza trovare però una continuità importante.
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Dopo un inizio faticoso come tutta la squadra, aveva sicuramente aumentato il livello delle sue prestazioni cosa che però nelle ultime settimane è venuta un po’ meno. Un solo gol al suo attivo nel pareggio interno con il Pisa mentre il discorso cambia relativamente agli assist: con i suoi quattro passaggi determinanti, Di Mariano è il miglior assist-man del Palermo insieme a Valente con tre.
Palermo e Di Mariano – In realtà l’attaccante palermitano in carriera non è mai stato un vero e proprio bomber: nella sua migliore stagione ha realizzato otto gol in 29 gare con la maglia del Venezia. 5 reti con il Lecce ma negli altri campionati non è mai andato oltre le tre realizzazioni. Il pubblico rosanero qualche volta lo punzecchia ma Di Mariano in campo non si è mai risparmiato in termini di impegno e voglia di incidere.
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Il fatto di non riuscire ad essere decisivo comincia a pesare forse sul giocatore che in qualche occasione ha peccato di egoismo come l’occasione in contropiede contro il Frosinone malamente sciupata. È un giocatore molto apprezzato dagli allenatori, incluso Corini, per il suo grande spirito di sacrificio e per la qualità che offre alla manovra offensiva. Il giocatore palermitano vuole tenersi la maglia da titolare e visto le prestazioni di Valente e l’arrivo di Tutino ci sarà da sudare per battere la concorrenza; e dovrà fare meglio di quanto fatto finora. Col Frosinone è partito dalla panchina ma viste le prossime tre gare ravvicinate per lui potrebbe esserci un’altra chance importante.
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