Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni in conferenza stampa per analizzare il match contro il Frosinone, valevole per la 25esima giornata di Serie B, in scena domani pomeriggio al Renzo Barbera.
Le dichiarazioni di Corini
“Caso a volte rimane aperto e sfrutta il movimento di Moro. Hanno varietà a livello di costruzione e grande tecnica. Uno contro uno sono bravi. Sanno giocare in maniera coordinata e quindi dobbiamo avere una certa solidità e creare densità. Di conseguenza sfruttare quello che si crea alle loro spalle. Noi dobbiamo palleggiare e trovare i giusti spazi”.
“I ragazzi sono carichi e arrabbiati, soprattutto dopo Genova. C’è una crescita di consapevolezza, ma hanno uno slancio a migliorarsi. Il gruppo ha capito cosa deve fare, sia singolarmente che nel collettivo. Vido? Recupero importante: considerando Di Mariano come un attaccante ne abbiamo 5. E Luca è una risorsa in più che ci è utile in avanti”.
“A Perugia, se vedete i primi minuti, prendiamo subito gol. Poi calcio di rigore inesistente. Dopo un inizio particolare siamo andati in difficoltà. A Genova affrontavamo una squadra di valore, ma fisicamente abbiamo retto bene, ci è mancato il coraggio. Se vi vedete l’azione del filtrante di Saric su Verre, c’era il concetto di metterli in difficoltà. Dobbiamo crescere e lavorare quotidianamente. Dobbiamo inserire al meglio nuovi giocatori. Abbiamo raggiunto stabilità, il prossimo step è mettere nella condizione migliore i giocatori arrivati da poco. Non soffriamo in termini di occasioni, ma dobbiamo lavorare meglio”
“Riguardo Masciangelo, ha giocato il 26 dicembre l’ultima partita. Se è convocato ho visto un miglioramento, ma è comunque in ritardo e deve ancora lavorare su alcune cose. Valuterò se posso inserirlo. Ho visto la partita del 2018, ma la capacità è vincere senza puntare alla rivincita. Sappiamo cosa vale questa partita, nonostante i tifosi la sentano in maniera particolare. Dobbiamo essere lucidi e sappiamo la fatica che ci aspetta per battere il Frosinone“
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