Il caffè del Sabato: Rosa o nero?
Buon sabato a tutti (da Roma)
Questa sconfitta, questi tre punti lasciati per strada dal Palermo in terra Ligure rappresentano la lezione più importante per la compagine siciliana. I rosanero decidono di non giocare il primo tempo e di tornare in partita nella seconda frazione di gioco; morale della favola, un vero peccato, un’occasione persa perché il Palermo visto al “Marassi” nel secondo tempo non ha demeritato e, a nostro parere, assolutamente in grado di dire la sua contro qualsiasi avversario. Il 2-0 finale in favore del “Grifone” penalizza la formazione rosanero più del dovuto. Il caffè questa settimana è nero “occasione sprecata”.
Cosa ci lascia la partita di venerdì:
Se solo il Palermo avesse avuto il “coraggio” di giocare la partita contro il Genoa con lo spirito combattivo e propositivo mostrato per quasi tutto il secondo tempo, siamo certi che oggi racconteremo un’altra partita. Invece nel primo tempo si è vista una squadra timida, bloccata e fin troppo “scolastica”. Peccato davvero perché nella ripresa i rosanero hanno fraseggiato e mantenuto costantemente il pallino del gioco creando un paio di ottime occasioni per pareggiare la sfida con i rossoblù (colossale quella capitata sui piedi di Soleri che però spara contro il portiere Genoano Martinez).
Il migliore in campo:
Nel primo tempo non si salva nessuno. Troppo timore, troppo rispetto e forse troppa remissibilità. Poi nella ripresa si rivede la squadra delle ultime settimane che però questa volta si trova davanti una vera “corazzata” della serie cadetta. Questa settimana non premiamo nessuno.
Il peggiore in campo:
Abbiamo la netta sensazione che le occasioni da sfruttare per il “picciotto” Di Mariano siano quasi terminate. Alle sue spalle un certo Gennaro Tutino scalpita e vorrebbe strappargli la maglia da titolare. Anche questa volta la prestazione del 10 rosanero non ci ha convinti. Invece l’attaccante campano entra e si muove, cerca la palla e si propone ai compagni e in certe situazioni sembra volersi caricare addirittura la squadra sulle spalle. Una serata storta per tutta la compagine rosanero, neppure il capitano Matteo Luigi Brunori riesce nell’impresa di tenere a galla i compagni. Morale della favola, non rimarremmo sorpresi se vedessimo Gennaro Tutino titolare nella prossima partita di campionato al posto di Francesco Di Mariano. Caro Francesco, paghi tu il caffè (amaro) di questa settimana.
Il focus sul tecnico:
La solita maschera ad inizio partita, ma questa volta il Palermo visto nella prima frazione di gioco è irriconoscibile. Merito dell’ottimo Genoa di Mister Gilardino ma, a nostro parere, colpa soprattutto della staticità della formazione siciliana. Una sconfitta evitabilissima che brucia perché ha davvero il sapore “dell’occasione sprecata”. Questa volta il “Genio” non riesce a raddrizzarla. Un vero peccato.
I nostri avversari, il Genoa:
Una vera “corazzata”; completo e compatto in ogni reparto, ha saputo affrontare e gestire al meglio ogni fase dell’incontro. Eppure siamo certi che un Palermo più “sfacciato” ieri sera avrebbe meritato almeno il pareggio. Per quanto visto in campo vittoria meritata per il “Grifone” che si lancia definitivamente alla rincorsa del Frosinone primo in classifica.
I tifosi rosanero:
Chiusi dentro la “gabbia” del Marassi non accusano minimamente il colpo. Sempre i soliti “abbanniatori”. Riescono a farsi sentire nonostante l’assordante tifoseria rossoblù.
Per concludere:
Serie positiva interrotta dopo nove giornate. Sabato 18 febbraio alle ore 14:00 al “Barbera” arriva la prima della classe, il Frosinone di mister Fabio Grosso; la formazione rosanero deve ripartire dal secondo tempo di Genova, giocare a viso aperto e senza paura. Solo cosi potrà evitare di collezionare rimpianti ed occasioni sprecate.
Buona settimana a tutti Gaetano Armao
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