Serie B

Serie B – L’esonero è tornato di gran moda, ma non sempre paga

Soltanto sei squadre hanno lo stesso allenatore d’inizio stagione.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come la quarta giornata che si è conclusa domenica scorsa è stata davvero devastante per molti campioni del mondo del 2006 come Inzaghi, De Rossi, Cannavaro e Gilardino tutti sconfitti con le proprie squadre. Una giornata che ha portato all’esonero di Cannavaro ma anche cambi in panchina ad Ascoli e a Brescia. Al netto oggi sono soltanto sei le squadre che hanno lo stesso allenatore di inizio stagione: Frosinone, Bari, Palermo. Parma. Modena e Cittadella. E  fa un certo effetto vedere in questa lista anche il Palermo considerando la storia degli ultimi anni,  ma la scelta della società di dare fiducia a Corini è stata la più saggia.

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Ma che c’entra il Palermo con la “vicenda City”?

Serie B – Un campionato che sta cambiando pelle perché tranne il Frosinone che ha più di un piede in Serie A, tutto è in discussione e perfino il Palermo è tra le squadre che possono lottare per le posizioni di testa; anche tenendo conto di alcune situazioni critiche di chi sta davanti come ad esempio il Genoa che è forte ma ha una situazione debitoria molto pesante e probabilmente andrà incontro anche ad una penalizzazione. Anche la Reggina è forte ma ha  anche una situazione finanziaria che potrebbe risolvere con un concordato ed evitare la penalizzazione. Ma la Reggina viene da tre sconfitte nelle ultime 5 gare così come il Bari sebbene la natura della pressione dei pugliesi potrebbe essere diversa.

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De Laurentiis sa che se il Bari viene promosso deve vendere una delle due squadre tra Bari e Napoli e al momento non sembra intenzionato a vendere nessuna delle due. Probabilmente questo influenza poco il risultato della squadra ma certe motivazioni hanno anche il loro peso. Tra quelle che stanno davanti il Sudtirol invece continua a volare, gli altoatesini hanno già fatto miracoli ma non è pensabile che la loro priorità sia quella di andare in Serie A. Per quanto riguarda la coda oggi Perugia e Cittadella cioè due squadre che venivano date per spacciate sono salve; il mercato ha fatto qualcosa di buono a Venezia mentre rimangono in caduta libera Brescia e Benevento cioè due squadre che lo scorso campionato hanno fatto i play off e che erano partite per lottare per la promozione, invece non riescono a svoltare nemmeno dopo i cambi in panchina.

 

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