Corini

Boxing Day e 12:30: un connubbio non semplice. Le cose, inoltre, si complicano se ti ritrovi ad affrontare la tua ex squadra. Per Eugenio Corini il 26 dicembre non sarà una sfida come le altre. Brescia-Palermo aprirà l’ultima giornata prima della sosta invernale e si preannuncia già ricca di emozioni. Il mister rosanero si confronta non solo col la sua città di origine, ma anche la piazza che ha dato una svolta alla sua carriera da giocatore e, soprattutto, allenatore.

Il legame tra Corini e Brescia

Eugenio Corini muove i primi passi nel mondo del calcio proprio a Brescia. Dalle giovanili, fino alla Serie B, l’attuale tecnico del Palermo colleziona ben 84 presenze e 10 reti. La squadra della sua città diventa fondamentale per aprirgli le porte di club importanti come la Juventus dove approda agli inizi degli anni 90, facendo il suo esordio in Serie A. Da lì la sua carriera, come giocatore, è un crescendo continuo, arrivando anche a giocare in Europa prima con Napoli e Chievo ed infine anche con la maglia rosanero.

I successi e i rimpianti alla guida del Brescia

Il Brescia, dunque, assume una connotazione importante nella vita di Corini, soprattutto quando decide di appendere le scarpette al chiodo e di seguire la strada da allenatore. Son ben tre le stagioni vissute alla guida della panchina dei lombardi. Tre esperienze significative, fatte di successi ma anche rimpianti. Nella prima stagione, quella del 2018/2019, arriva anche la prima grande conquista. Subentrato a Suazo a settembre, riesce a condurre il Brescia in Serie A da capolista con ben 67 punti. La gioia di condurre la squadra anche nella massima serie, però, dura pochi mesi. L’avventura per Eugenio Corini si conclude, infatti, a metà campionato. Vita breve quella dell’allenatore in Serie A, che ad oggi come ammette lui stesso, rimane un rammarico.

Il filo che lo lega a Brescia, tuttavia, non si spezza mai del tutto. Cellino crede nuovamente nelle doti di Corini. Una scelta che viene ripagata, tanto che il club la scorsa stagione sfiora nuovamente la promozione in Serie A. Il traguardo quasi conquistato, però, non porta alla riconferma del tecnico che così, in estate chiude i rapporti col patron del Brescia e riapproda in Sicilia, a Palermo.

Confronto tra presente e passato

Le strade di Corini e del Brescia si rincontrano così solo dopo pochi mesi dall’ultima volta. Un nuova stagione, una nuova storia e avventura tutta da scrivere in un campionato ricco di sorprese ed equilibri sottili. Il mister rosanero si ritrova ad affrontare un Brescia che non sta mantenendo le aspettative e che ha deciso nei giorni scorsi di cambiare la propria guida tecnica. Sarà una sfida tra due squadre quasi a pari punti, ma allo stesso tempo una gara ricca di ricordi, emozioni e sensazioni dolceamari: soprattutto per il Genio.

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