Dario Saric, centrocampista del Palermo, è arrivato dall’Ascoli durante la sessione estiva di calciomercato, per un valore intorno ai due milioni di euro. Il suo trasferimento in Sicilia non è stato poi così facile: infatti, dopo aver disputato una partita con i bianconeri e due in panchina, il 30 agosto la società picena ha deciso di venderlo al club rosanero. Il suo arrivo a Palermo ha fatto alzare ulteriormente il livello della rosa, dato che nelle ultime stagioni è sempre riuscito a mettersi in mostra.

Saric ha esordito con la maglia rosanero il 3 settembre nella gara in trasferta contro la Reggina: un inizio da dimenticare, dato che la squadra di Corini ha incassato ben 3 gol in quella giornata. I primi successi del bosniaco in Sicilia sono arrivati soltanto in due partite, contro il Genoa e il Modena. Fin dal suo esordio, però, il centrocampista classe ’97 non è mai riuscito ad essere incisivo nè in fase di attacco, nè nel reparto di regia.

Che fine ha fatto Saric?

Facendo un paragone con la scorsa stagione all’Ascoli, Saric in maglia bianconera è stato posizionato in campo anche nel ruolo di trequartista e mediano. Quest’anno, invece, Corini cerca di affiancarlo ai compagni di reparto come Stulac, Segre, Damiani e via dicendo, affidandogli un ruolo che lo oscura dal resto del gioco. Essendo che, fino ad oggi, non ha mai stupito in campo, può essere che il ruolo assegnatogli dal tecnico rosanero sia sbagliato?

Alla vigilia del match tra Cosenza e Palermo, Corini disse su Saric: “Ci sono spazi che un giocatore deve saper conquistare nel tempo. A livello di collocazione tattica stiamo lavorando per far sì che Dario Saric possa sfruttare lo spazio e attaccare. Il campionato è lungo con una continua evoluzione e il lavoro di una settimana permette a tutti di recuperare“.

Quel “Stiamo lavorando per far si che Dario Saric possa sfruttare lo spazio e attaccare“, può far presagire che Corini voglia Saric un po’ più avanti nello scacchiere tattico rosanero. Perchè, forse, la posizione di trequartista è quella che si addice di più ad un calciatore con le sue caratteristiche. Rimane, allora, ancora un nodo da sciogliere sul bosniaco: ancora non è pronto per scendere in campo oppure dovrebbe essere schierato in una posizione nettamente diversa rispetto alle ultime uscite? Solo il tempo e il campo potranno darci più spiegazioni su un calciatore acquistato per rinforzare la squadra e il centrocampo.

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