Palermo caffè

Palermo, up and down della gara giocata ieri

Ed eccola puntuale la nostra nuova rubrica, “Il caffè della domenica: rosa o nero?” che potrebbe essere inteso come il caffè del giorno dopo, visto che non sempre si giocherà di sabato. Un modi diverso di fare pagelle, premiando, se è il caso, anche gli avversari e ipotizzando al contrario di avanzare un caffè da chi non ha fatto tanto bene.
Una rubrica che nasce lontano da Palermo, senza le influenze e l’umore che si respira in città.
Buona lettura, Carlo Cangemi

“Il caffè della domenica: rosa o nero?”

Palermo – Parma 1-0

Buona domenica mattina a tutti (da Roma)

Quello di oggi è un caffe’ domenicale pieno di passione e coraggio e … ovviamente Rosa!

La partita di ieri:

Senza troppi giri di parole, il Palermo di ieri ci ha convinti. La formazione di Mister Corini (abbiamo capito che vestire i colori sociali al mister porta bene) ha regalato al suo pubblico una prestazione maiuscola caratterizzata da cuore , passione, dedizione , impegno e concentrazione. La squadra è apparsa in salute, unita, forte caratterialmente e finalmente geometrica nella razionalizzazione del possesso palla.

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Il Palermo ha saputo aspettare la formazione emiliana che ha ben figurato al “Barbera” per poi ripartire in contropiede costruendo discrete azioni da gol.

La partita è rimasta sostanzialmente in equilibrio fino al minuto 57 del secondo tempo, quando grazie ad un’incornata del difensore bresciano Ivan Marconi il Palermo è passato in vantaggio facendo letteralmente incendiare i cuori infreddoliti dei tifosi presenti sugli spalti. L’azione che ha portato al gol, la pioggia battente e i festeggiamenti successivi sono sembrati da perfetto film di guerra: “Sotto la tempesta i nostri eroi si esaltano e buttano il cuore oltre l’ostacolo squarciando quel cielo nero che regnava sopra la città di Palermo con un lampo di sole”.

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A parte le citazioni, era proprio quello che volevamo vedere: una squadra in campo, un gruppo di giocatori coesi che avanzano uniti verso l’obiettivo; e anche questa volta la formazione rosanero porta a casa il bottino pieno e quindi i tre punti. Il Palermo è stato organizzato e feroce, attento e beffardo, cinico e spietato come è giusto che sia in questo campionato.

Appare corretto osservare che i giocatori di mister Corini nelle prime 12 giornate fin qui disputate hanno affrontato le prime 10 della classifica. Ad oggi , con i tre punti di ieri,  i rosanero salgono a 15 punti che fruttano l’undicesimo posto in classifica. Sabato prossimo toccherà attraversare lo stretto di Messina per andare a giocare in terra calabra; il Palermo affronterà alle ore 14:00 del 12 novembre il Cosenza che si trova al momento in diciassettesima posizione con 11 punti.

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I migliori in campo:

La partita di ieri ci ha regalato una prestazione importante da parte di tutti coloro che sono scesi in campo. Impegno, carattere, cuore, dedizione e tanta corsa per ogni giocatore rosanero; ieri però ha spiccato l’uomo di casa, diciamocelo, anche uno dei più criticati e chiacchierati dall’inizio del torneo: Francesco Di Mariano. Il giocatore palermitano è stato un gran bel vedere fino alla sua sostituzione. Tanto cuore , classe e costante dedizione. Migliore in campo e maglia numero 10 ampiamente meritata e non soltanto assegnata; ci vediamo al bar, il caffè te lo sei meritato.

Il focus sul tecnico:

Mister Corini è apparso lucido, la sua analisi dell’incontro gli ha dato ragione. Il Palermo è in fase crescente, i reparti appaiono sempre più rodati e cresce a vista d’occhio la fiducia nei singoli. Il lavoro porta sempre frutti. La strada , a nostro parere ,sembra essere quella giusta ed il silenzio da lui più volte professato gli sta dando ragione. Promosso a pieni voti il “genio” della lampada rosanero.

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I nostri avversari, il Parma:

Bella squadra, piena di classe, di qualità, di ritmo e ottimamente allenata da mister Pecchia. I primi venti minuti hanno palleggiato forte mettendo più volte in difficoltà i padroni di casa, poi è venuto fuori il cuore dei palermitani e la loro voglia di far bene. Il “Mudo” Vazquez resta di ben altra categoria e degno di nota ci è apparso anche Bonny, attaccante ducale di origini francesi. Gli uomini di Mister Pecchia avranno sicuramente un ruolo da protagonisti in questo campionato, ma ieri si sono imbattuti contro la “cazzimma rosanero”.

I tifosi rosanero:

Neppure la pioggia li ha fermati; instancabili e “abbanniatori” come sempre. Spiace per i numerosi posti vuoti ma siamo certi che sia dipeso dalle impervie condizioni climatiche del capoluogo. Certo che i presenti si sono gustati un gol indimenticabile in pieno nubifragio. Prezzo del biglietto ampiamente ripagato dagli effetti speciali..

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Chi paga il conto questa settimana….

Un’altra settimana da tutti promossi. Questi ragazzi stanno diventando dei “secchioni” per utilizzare un termine scolastico. Se non si è capito, a noi il Palermo è piaciuto davvero.

Per concludere:

Per noi è stato un tornare indietro nel tempo. Palermo dei “picciotti” allenato da mister Arcoleo. La partita era Palermo – Pistoiese del 4 novembre 1995. Una partita giocata davanti a 40.000 spettatori e sotto un diluvio universale con Noè e la sua arca parcheggiati in doppia fila in viale del fante. Quella sera decise Tanino Vasari a sette minuti dalla fine; Palermo secondo in classifica e una città intera a sognare il “miracolo”. Ci siamo sbagliati di un giorno, ieri era il 5, ma chi c’era sa benissimo che il carattere, la grinta, l’impegno e la dedizione sono apparse le stesse.

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Bisogna continuare su questa strada, senza distrazioni e senza ambizioni di classifica. Passo dopo passo, battaglia dopo battaglia, centimetro dopo centimetro. La versione di ieri del Palermo , per noi romantici di un calcio che non c’è più, ci ha fatto davvero venire la pelle d’oca. L’augurio, con scongiuri annessi, è che si sia finalmente vista la formazione che il “Genio” non vedeva l’ora di estrarre dalla sua amata lampada.

Buona settimana a tutti, a domenica prossima.

(Gaetano Armao)

 

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