Perugia


Il Perugia è una delle più gloriose squadre del panorama calcistico italiano ed ha annoverato tra le sue fila fior di Presidenti, allenatori e campioni in squadra. Se dovessi descrivere la sua storia, nei dettagli, ci vorrebbe un fiume di inchiostro e migliaia di fogli. Di conseguenza mi limito a darvi una mini storia dell’ultimo decennio.

Il nuovo Perugia, il prossimo avversario del Palermo

Il club odierno, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione dello storico sodalizio Associazione Calcio Perugia sorto nel 1905 (dalla collaborazione tra le società cittadine Braccio Fortebraccio e Libertas), fallito nel 2005 e del seguente Perugia Calcio rifondato nello stesso anno. A sua volta scomparso nel 2010, dal 2011 ha assunto l’attuale denominazione. La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell’annata 1978-1979. Nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico record d’imbattibilità, diventando la prima squadra, dall’istituzione del girone unico, a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte.

Oltre ai vari titoli conquistati nelle serie minori nazionali, in campo internazionale il club si fregia di una vittoria a testa nella Coppa d’Estate e nella Coppa Intertoto UEFA. In virtù di quest’ultimo successo, è tra le 11 squadre italiane e 79 europee che hanno conquistato nella propria storia almeno una delle competizioni confederali per club. Vanta inoltre due partecipazioni alla Coppa UEFA.

Disputa i suoi incontri casalinghi allo stadio Renato Curi. Nella stagione 1979-1980 è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una sponsorizzazione di maglia.
Attuale Presidente è Massimiliano Santopadre che, per quest’anno, ha scelto per guidare i suoi grifoni Fabrizio Castori, capitano di lungo corso e navigatissimo conoscitore della categoria nella quale ha vinto qualche campionato . Si tratta quindi di una compagine da non sottovalutare in quanto è stata strutturata per arrivare almeno ai playoff. Sotto sotto, però, mirano ad una promozione diretta anche se quest’anno in serie B ci sono formazioni da mettere i brividi (come Cagliari, Genoa, Parma).

Per l’ennesimo esordio in serie B avremmo preferito un avversario meno “rognoso”. Viste le vicissitudini societarie rosanero, con le dimissioni di Baldini e Castagnini, che hanno portato sulla panchina da appena tre giorni Il “Genio” Corini. Ma tant’è questo avversario ci è toccato e questo avversario dobbiamo affrontare, non senza un po’ di patema.
Ad ogni modo buona partita a tutti e forza Palermo sempre.

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