Playoff

Playoff: l’ultimo ostacolo, il Padova

Il sodalizio attuale è nato il 24 luglio 2014 come Biancoscudati Padova dopo la non iscrizione ai campionati della precedente Associazione Calcio Padova fondata nel 1910. La stagione 2021-2022 inizia con l’arrivo dell’allenatore Massimo Pavanel, mister della Feralpisalò nella stagione precedente.

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La squadra, allestita nuovamente con un organico di rilievo per la categoria, si propone ai vertici del girone A e va a punti più dell’anno precedente; a farle da contraltare si propone però il Südtirol, che all’11ª giornata diventa capolista e ai due terzi di stagione riesce a staccare i biancoscudati (che perdono punti in particolare contro squadre di medio-bassa classifica) fino a un massimo di 10 lunghezze.

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Nel mese di febbraio il Presidente Daniele Boscolo Meneguolo decide di procedere a un netto rimpasto dell’organigramma, esonerando sia Pavanel che il direttore sportivo Sean Sogliano, sostituiti rispettivamente da Massimo Oddo e Massimiliano Mirabelli. La mossa rivitalizza il Padova, che riesce a vincere di misura (sempre contro il Südtirol) la Coppa Italia Serie C e, complici due sconfitte e un pareggio patiti dagli altoatesini, riduce il distacco in classifica a sole due lunghezze. Il sorpasso però non si concretizza, poiché i biancoscudati pareggiano per 0-0 lo scontro diretto della penultima giornata e perdono per 1-2 l’ultimo turno contro la Virtus Verona, dovendo pertanto disputare i play-off come secondi classificati e battendo il Catanzaro in semifinale si presentano così come avversari del Palermo nella doppia finale per la promozione in serie B.

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L’illustre passato della squadra patavina ha annoverato in panchina nella metà degli anni 50 nientemeno che il “Paron” Nereo Rocco inventore del “Catenaccio” e negli anni novanta ha annoverato tra le sue fila giocatori allora giovani come Del Piero, Di Livio e Albertini. Ultimo nome illustre quello di El Shaarawy che nella stagione 2010/11 fu premiato come miglior calciatore della serie B.
Il gemellaggio tra la tifoseria rosa e quella biancoscudata è ormai cementato da tempo ma ahimè soltanto una potrà gioire per il salto di categoria.

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Stando così le cose è sicuro che i due incontri offriranno spettacolo sia in campo che sugli spalti con le due tifoserie che si rispetteranno come sempre hanno fatto pur parteggiando come è ovvio ognuna per la propria compagine.
Non ci rimane altro che attendere per la prima delle due sfide di finale e ….quindi avanti tutta e ….Forza Palermo
Pino Abbate

 

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