In Primavera 3 il derby tra Palermo e Catania è terminato sul risultato di 2-2, tra mille polemiche per un rigore dubbio non concesso dall’arbitro (il signor Gambacurta della sezione di Enna) in favore dei rosanero. Una partita vera, giocata a ritmi altissimi. Un primo tempo di marca rosanero e un secondo, invece, in cui gli etnei hanno preso campo e meritato la rimonta (da 2-0 a 2-2) grazie alla doppietta siglata da un ottimo Flavio Russo (prima su punizione e poi su rigore).
Ai nostri microfoni ha commentato la gara il tecnico del Palermo, Di Benedetto, espulso nel finale di gara per proteste in occasione di quel presunto penalty non concesso. E’ stata, in generale, tutta la panchina del Palermo a balzare in aria nervosa per quanto stava accadendo in campo. Tra mille polemiche e schiamazzi, il triplice fischio del direttore di gara ha decretato forse il risultato più giusto, per quello che si è visto in campo.
Le dichiarazioni di Di Benedetto a TP.it
Al mister Di Benedetto è stato subito chiesto un parere sulla gara: “Purtroppo non sono soddisfatto del pareggio. Tra l’altro sul 2-0 ci hanno annullato il gol del 3-0. Credo che dovessimo gestire meglio il doppio vantaggio. Però purtroppo questo è il calcio e su 2 palle inattive può capitare che prendi gol e la pareggi“. Interrogato sulla condizione di forma dei suoi ragazzi, Di Benedetto ha risposto così: “Veniamo da 22 giorni terrificanti. Molti calciatori hanno avuto il COVID-19 e sono rimasti fermi, altri non li ho potuto schierare. Chi è entrato è reduce da pochi allenamenti. Purtroppo siamo calati, ma abbiamo avuto delle difficoltà in questo ultimo periodo”. Successivamente un passaggio su Murania, non partito da titolare ma entrato splendidamente a partita in corso: “Murania è un calciatore interessante, come tanti altri in rosa. Ha giocato tante partite titolare. In altre poteva fare di più, oggi ha fatto bene. Deve lavorare sempre di più se vuole conquistarsi più spazio. Anche lui è reduce da un lungo periodo di assenza per COVID-19“. Infine, una battuta sul mancato rigore: “Alla fine si poteva vincere per le occasioni che abbiamo avuto con Giglio, Murania, Lo Coco. Il rigore c’era, il ragazzo mi ha detto che è stato toccato nel polpaccio. Resta il rammarico, ma continueremo a dare tutto per fare bene“.
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