Il rientro a scuola sembra possa essere nuovamente rinviato, ad affermarlo l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, aggiungendo che la decisione è in via di valutazione. Inizialmente il rientro era previsto per oggi 10 gennaio, salvo poi essere rinviato a tre giorni dopo. “Se si ascoltano le esigenze giunte in modo unanime dalle scuole e dai Comuni il rinvio della riapertura di tre giorni e fino anche a cinque giorni può essere utile per fare fronte alle nuove misure anti-Covid. Abbiamo già previsto un calendario largo in relazione all’andamento della pandemia e quindi siamo in grado di fare fronte a questa esigenza”, queste le parole dell’assessore riportate da Live Sicilia.
Rientro a scuola per evitare la Dad
Lagalla ha anche parlato dell’alternativa alle lezioni in presenza: la Dad, che lui non vede come una soluzione giusta per i ragazzi. L’idea che gli studenti passino 5 ore davanti al computer è quasi utopica per l’assessore, che si è espresso così: “Visto che avevamo adottato un calendario con sufficienti misure di salvataggio mi preoccupa poco lo slittamento in avanti del ritorno degli studenti in aula. Non si può pretendere che i ragazzi stiano cinque ore davanti ad uno schermo e tra l’altro non lo fanno. Se immaginiamo che lo facciano ci prendiamo in giro”. Per Lagalla domani sarà una giornata decisiva per capire meglio gli sviluppi della situazione. Decisivi saranno le disponibilità di insegnanti personale scolastico e alunni, facendo una sorta di censimento su chi è contagiato e non. “Abbiamo disposto un cammino agevolato per gli studenti che vogliono sottoporsi alla vaccinazione, stesso discorso vale per i tamponi” così ha concluso l’assessore.
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