Palermo

Tanti nomi e forse davvero nessuna certezza. L’unica, si è posata sul “Renzo Barbera” qualche giorno fa e portava con sè il nome di Mattia Felici. Poi tanti profili, indiscrezioni, pubblicate nei diversi quotidiani sportivi (e da noi riportate per dovere d’informazione), sui quali non ci sarebbe tanto da puntare soldi. Ora che Natale è finito, meglio non puntare più, o farlo tra qualche settimana. Insomma, l’appello da rivolegere ai tifosi è questo: divertirsi e credere poco alle carte d’indentità che vengono accostate al club siciliano. Divertirsi, perchè in fondo, il calciomercato è un gioco (oltre che una cosa seria), e non credere, dal momento che usciranno ancora una fiumana di nominativi da qui alla fine della sessione invernale.

Cosa esiste (o non esiste) davvero?

La verità (o la non verità a questo punto) è che dei tanti nomi usciti in questi giorni, non ne esiste davvero uno per cui il Palermo provi, in questo momento, interesse. Non trattativa, non richiesta d’informazione: non esiste proprio nulla, neanche un minimo corteggiamento. Ci risulta che per che Valdifiori non ci sia stato nemmeno un contatto, nè mai Castagnini abbia pensato di prendere il telefono in mano e contattare qualcuno della società Pescara. Lo stesso vale per Damian, Mastalli e Biasci. Quest’ultimo, ha tratto in inganno visto che il ragazzo era stato allenato da Baldini alla Carrarese. Ma non tutti i calciatori sono fatti per tornare con chi si è stati bene. Ergo, nessuno dei 4 interessa davvero al club di viale del Fante che, al momento, si gode soltanto il ritorno di Felici: incognita, a più non posso, ma che può rivelarsi un colpo da 90 (ciò che i tifosi si augurano).

Triste verità? Un centrocampista arriverà…

Che sia, questa, una triste verità? L’illusione può giocare brutti scherzi, è vero, ma evidentemente questi 4 calciatori non sono funzionali al gioco di Baldini?. Non per forza trattasi di “triste” verità. Chi dice che uno come Valdifiori avrebbe fatto la differenza? 35 anni, la fase più decadente della sua carriera, tanti stop, molti infortuni. A che sarebbe servito? A scommettere. Ma allora meglio farlo su un 2001: su Felici, che già a Palermo aveva fatto bene. Forse meglio non scommettere e basta, diciamo così. Perchè una cosa è certa: questo Palermo avrebbe bisogno di gente pronta, carica. Non di scommesse. Calciatori che da subito possono trainare la barca verso la Serie B, unico vero obiettivo del 2022 (oltre a quello della cessione societaria). Arriverà un centrocampista, ma non sarà uno di quelli sopra elencati.

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3 Commenti

  1. Leggendo i vostri articoli Si nota che è sempre Comunque voi cercate di esaltare l’operato di questa società. L’estate scorsa ad esempio viene allestita una squadra letteralmente penosa e i risultati stanno dando ragione a questa tesi e voi esaltate il mercato parlando di squadra per la promozione. Adesso condividete il fatto che non si faccia mercato. È imbarazzante.

  2. Secondo me invece il Palermo chiede informazioni ai procuratori e alle società ma di fronte alle richieste economiche il Palermo scappa, i giornalisti hanno le lori fonti e riportano i fatti, se poi il Palermo non ha i soldi per prendere i giocatori non è colpa delle notizie di mercato.

  3. Da una società che si riprende un giocatore che in 1 e mezzo è sceso 4 volte in campo e che ha la maggior parte dei giocatori in prestito secco vi aspettavate il grande nome AHAHAHAHHAHA. Finchè Mirri e la sua banda resteranno a dirigere la società il Palermo resterà in serie C (se ci va bene).
    MIRRI VATTENE

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