Saranno cancellate diciassette corse ferroviarie in Sicilia a causa dell’avanzamento, sempre più inarrestabile, della nuova variante Omicron. Il servizio – come riporta il Giornale di Sicilia – sarà rimodulato già da domani e interesserà anche le corse regionali.
A fare chiarezza il gruppo Ferrovie dello Stato che, attraverso una nota, ha spiegato: “Trenitalia riorganizzerà i collegamenti regionali e le Frecce, con cancellazioni pianificate, quanto più possibile contenute nei numeri e, soprattutto, mirate alle fasce orarie di minore affluenza”.
Inoltre, per capire in che modo salvaguardare l’occupazione del settore ferroviario, la Fit Cisl ha chiesto un confronto con il Governo. A fare da portavoce il segreterio generale Salvatore Pellecchia.
Le dichiarazioni del segretario Pellecchia
“Abbiamo preso atto dell’allarme lanciato da Italo Ntv e da alcune aziende di trasporto ferroviario merci e trasporto su gomma, che affermano di avere difficoltà a causa della carenza della domanda di trasporto e del blocco dei sussidi. Abbiamo necessità di capire meglio qual è l’impatto che le aziende prevedono sia sul servizio sia sui livelli occupazionali”.
“Dopo due anni di pandemia – aggiunge il segretario – questi settori sono al limite dell’emergenza, e parliamo sia delle aziende pubbliche sia di quelle private. Le imprese infatti devono fare i conti con il calo della domanda dovuto allo sviluppo dello Smart working e alla crisi del settore turistico dovuta alle restrizioni della circolazione delle persone imposte dal nostro e dagli altri Governi per contrastare la diffusione del Covid, con l’aumento, nel settore ferroviario, di circa il 120% dei costi dell’energia elettrica e con il blocco, a partire dal mese di settembre 2021, dei sussidi atti a finanziare lo sconto sul pedaggio delle tracce ferroviarie, in controtendenza quest’ultimo con le decisioni prese nel resto d’Europa”.
“Chiediamo un incontro al Mims che includa le associazioni datoriali e le aziende in modo da compiere un’inversione a U rispetto alla crisi attuale, individuando soluzioni concrete che garantiscano i livelli di mobilità di persone e merci di cui il Paese ha bisogno”.
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