filippi esonerato

Il Palermo nella prima parte della stagione ha avuto un rendimento altalenante: dai periodi di buio a quelli di luce, dalle stelle alle stalle. Questo è accaduto proprio negli ultimi due mesi quando, dopo alcune vittorie che avevano proiettato la squadra in ottica promozione, le aspettative di tutti si sono ridimensionate. Soprattutto a seguito dei match contro squadre “piccole” come Picerno e Latina, nonché il fallimento in prestazioni importanti come il derby.

Il dazio di Filippi

In situazioni simili si tende sempre a trovare un capro espiatorio, il più delle volte l’allenatore, in questo caso è toccato a Giacomo Filippi pagare lo scotto più alto. La direzione della squadra, le scelte tattiche e i cambi durante le partite non hanno mai convinto del tutto i tifosi, che nelle ultime giornate hanno iniziato a chiedere a gran voce il suo esonero. Così dopo la partita con il Latina, la società ha riflettuto sul futuro del proprio tecnico, con un esito negativo.

Il rovescio della medaglia sono gli “eroi”, una figura che spesso viene attribuita ai giocatori. Questo ruolo è toccato spesso ad Andrea Silipo, chiamato a gran voce dai tifosi, o a Nicola Valente, che quando è stato chiamato in casa solitamente non ha deluso. Ed ancora Matteo Brunori, che spesso ha risolto buona parte delle partite, ma da qualche tempo si è adattato all’andamento generale della squadra. Un singolo giocatore, tuttavia, non può portare sulle spalle il peso di un’intera rosa: finisce per soccombere a causa delle responsabilità.

Il peso delle responsabilità

È successo, infatti, in più di un’occasione che per sopperire alla mancanza di gioco e di idee per costruire un’azione, si decidesse di puntare tutto su un singolo giocatore, come se avesse la bacchetta magica. La magia non esiste, il calcio è un gioco di squadra e non si può pretendere che una sola persona possa cambiare le sorti di una partita. Così come un allenatore trovi a tutti i costi la formula corretta per vincere.

Succede così che quando qualcuno fallisce questo si ripercuote sull’intera squadra, che sembra non sapere più che pesci prendere. A questo si aggiunge il nervosismo, il crollo mentale e fisico, in una situazione che sembra senza soluzione: basti pensare a tutti i rossi accumulati in questa prima parte di stagione. Con l’anno nuovo si spera dunque, che il Palermo possa avere un’idea di gioco più chiara, con la palla che passerà in mano al nuovo mister Silvio Baldini: a lui le sorti del nuovo volto dei rosanero.

LEGGI ANCHE

ESCL. – Ricciardo: “Palermo, difficile superare il Bari. Cessione? Vi dico la mia”

Puntare solo al 2° posto. Fondamentale in chiave play off. Spieghiamo…

Sicilia: zona gialla dietro l’angolo e Palermo …

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui