Continua la sfida tra Bari e Avellino fuori dal campo
La partita Avellino-Bari non è ancora finita, almeno fuori dal campo. Dopo la sfida di lunedì conclusa 1-1, il difensore dei pugliesi Raffaele Pucino è stato protagonista di un diverbio social. Il match tra le due squadre ha visto infatti un arbitraggio molto discutibile ed entrambe hanno avuto da ridire sulla direzione di gara.
Le polemiche sono andate avanti anche dopo il triplice fischio e, in particolare, proprio Pucino sul suo profilo Instagram a poche ore dalla fine del match ha pubblicato una storia con nove emoticon raffiguranti delle pecore. Nove come i punti di distacco tra Bari e Avellino. Il post non è passato indifferente in casa biancoverde, dove a replicare tramite un comunicato è stato l’amministratore delegato Giovanni D’Agostino.
Nella nota l’ad chiedeva una multa e una squalifica per il giocatore del Bari, in quanto il post era definito “un gesto di incitamento all’odio”. Dopo la partita col Taranto Pucino ha avuto modo di rispondere alle accuse.
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La difesa di Pucino
La risposta del difensore è arrivata nel post-partita contro il Taranto, gara in cui è andato anche a segno. Non sono sembrate, però, parole tali da mettere un punto alla vicenza, anzi. Il giocatore biancorosso ha risposto in maniera sarcastica: “Sono particolarmente felice per il gol e la vittoria perché è stata una settimana molto intensa anche dal punto di vista personale, visto che ho ricevuto attacchi per un post su Instagram dove io non ho nominato nessuno. Anzi come mi ha suggerito qualcuno io quella sera non riuscivo a prendere sonno, ho cominciato a contare le pecorelle e mi sono fermato a 9. Poi qualcuno se l’è presa, non ho fatto riferimenti, non ho nominato l’Avellino anzi sono stati loro a parlare. L’amministratore delegato si è permesso di dire che meritavo una multa, quindi, se sono convinti di questo, andiamo avanti“, queste le parole di Raffaele Pucino.
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