L’ex patron del Catania, Antonino Pulvirenti, è intervenuto contro l’ormai ex presidente della Sampdoria: “Io sempre onesto col Catania. Ferrero? Male del calcio“. Queste le prime parole dell’imprenditore catanese subito dopo quanto accaduto a Massimo Ferrero.

Nei giorni scorsi non è passata sicuramente inosservata la notizia dell’arresto di Ferrero; l’imprenditore romano è stato infatti arrestato con diverse accuse di bancarotta. Si è dunque dimesso dalla carica di presidente dei blucerchiati, ed in ogni caso, il club ligure non sarebbe coinvolto nella questione. Qualche anno fa, precisamente nel 2015, lo stesso Ferrero aveva speso parole decisamente non al miele nei confronti di Pulvirenti. Il 2 luglio di quell’anno infatti scoppiò un’inchiesta su calcioscommesse, denominata “I Treni del Gol”, che ebbe al centro del dibattito lo stesso Catania di proprietà del noto imprenditore catanese. “Questo signore non lo conosco personalmente, ma credo vada radiato dal calcio”; furono queste le prime parole nei confronti dell’allora patron del Catania. A 6 anni di distanza Antonino Pulvirenti ha deciso di rispondere allo stesso Ferrero. Ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Itasportpress.

Le dichiarazioni di Pulvirenti

Il signor Ferrero, 6 anni fa, avrebbe fatto bene a rimanere in silenzio. Lo posso affermare alla luce di quanto accaduto, forse avrebbe fatto meglio. Io a differenza sua, ho sempre cercato di fare il bene del Catania, perdendo soldi anche di tasca mia se necessario, lui no. Ferrero ha decisamente infangato il nome della Sampdoria, un club che non merita tutto questo. Rappresenta il male del calcio“.

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