mirri

Gabriele Albertini, presidente della Pro Sesto, ha risposto attraverso i microfoni di Tuttomercatoweb.com alle dichiarazioni di Dario Mirri, contenute nell’edizione odierna del Corriere dello Sport. Il numero uno rosanero, infatti, aveva sottolineato come gli introiti dei diritti tv fossero uguali per tutte le squadre di Serie C, non tenendo conto dei costi di apertura degli stadi. Per avvalorare la sua tesi, Mirri ha riportato proprio l’esempio della Pro Sesto, piccola realtà del milanese, la quale percepisce gli stessi proventi del Palermo. Eppure, la Pro Sesto ha uno stadio da quattromila posti circa, mentre il ‘Barbera’ conta poco meno di quarantamila posti.

Il presidente Mirri dice un’inesattezza. La distribuzione dei diritti tv non è uguale per tutti, ma è stabilita da una legge che segue certi parametri. Non voglio andare oltre, preferisco non commentare l’ineleganza di citare un club che non si conosce. Il rispetto serve sempre, e certe infelice uscite non me le aspetto dai presidenti”, questa la replica del presidente Albertini.

ALBERTINI: “MIRRI NON CONOSCE LA STORIA DELLA PRO SESTO”

Albertini non si è limitato a segnalare l’errore di Mirri, ma ha rincarato la dose: “Sul fatto che i contributi sono pochi ci sarebbe da aprire un altro discorso, ma non correlato. La storia, l’attualità e il valore sociale sul territorio della Pro Sesto sono sconosciuti a Mirri“.

Botta e risposta non da poco fra il proprietario del Palermo e il presidente della Pro Sesto, che però permette di porre la lente di ingrandimento su un annoso problema, riconosciuto anche dallo stesso Albertini: la scorretta distribuzione dei contributi derivati dai diritti televisivi

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