Il Catania affronta l’Avellino ma la vera gara per il futuro si gioca negli uffici della società.
Gli stipendi non sono stati pagati e si preannuncia un’altra pesante penalizzazione.
Il presidente Nicolosi “L’unica vera soluzione è vendere la squadra”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Vagliasindi sottolinea come sebbene stasera sia in programma la gara con l’Avellino, la vera partita si gioca lontano dal rettangolo verde. La squadra prova ad isolarsi ma è comunque scossa dalle vicende societarie relative al mancato pagamento degli stipendi e non riesce a trovare un interlocutore valido. Il direttore Pellegrino è in una situazione di difficoltà dovendo fare da parafulmine ma anche lui si sente tradito da Sigi che spesso non ha mantenuto le promesse fatte. E così si vanifica anche l’aspetto tecnico.
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Il presidente Nicolosi rilascia dichiarazioni allarmanti parlando di aiuto di tutti, di Sigi e dei tifosi per riempire lo stadio e mettere dentro quei soldini per finire il campionato ma quello successivo sarebbe a grande rischio. Per questo l’unica soluzione resta la cessione anche perchè sono in arrivo scadenze importantissime: se entro dicembre Sigi non salda tutti gli stipendi arretrati fino ad ottobre, verrebbe automaticamente esclusa dal campionato. Nicolosi vorrebbe anche andare avanti da solo ma vuole che gli altri soci gli cedano gratuitamente le quote.
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