La Sicilia è stretta in una vera e propria morsa di calore e la natura dolosa degli incendi, che continuano a lambire il territorio, è sempre più un’ipotesi confermata.

A confermarlo, secondo fonte Ansa, vari inneschi ritrovati ad esempio, per attivare i roghi, sul borgo di Castelmola, nel messinese. Luogo dove in effetti si sono poi verificati incendi attivati dai piromani.

La scoperta è stata fatta da volontari della Protezione civile di Giardini Naxos. Dopo l’avvenuta segnalazione, si è quindi proceduto con la bonifica. Inneschi che potevano essere nuovamente usati per devastare il territorio circostante, con nuove fiamme.

Come se non bastasse, è stato anche scoperto in flagrante un uomo, che all’alba ha appiccato un fuoco nei pressi della sua abitazione, per poi andare tranquillamente al bar. Accade a Partanna, in provincia di Trapani, dove l’uomo, pregiudicato, subisce la denuncia con l’accusa di incendio e danneggiamento aggravato dai carabinieri della stazione di Partanna, (Trapani) coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca (Agrigento).

Le fiamme però sono divampate in pochi attimi, favorite dalle alte temperature, e ha raggiunto un immobile della proprietà confinante. Le fiamme hanno danneggiato irrimediabilmente un fabbricato adibito a deposito di strumenti da lavoro di un’azienda.

E’ stato possibile arrivare all’uomo con celerità grazie a testimonianze e alle camere di videosorveglianza, l’uomo ha poi ammesso di avere appiccato l’incendio.

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