Buttaro

Se dovessimo valutare cosa la dirigenza rosanero ha cercato in questo nuovo anno di serie C, a partire dalle mosse di mercato, la parola che potrebbe riassumere il tutto, sarebbe una soltanto: esperienza.

Per essere competitivi occorre quel pizzico di “anni sulle spalle“, di serie C vissuta, che possano garantire battaglie, e magari vittorie.

Il mercato di quest’anno ha parlato chiaro. L’obiettivo è garantire un’ossatura, dove i giovani possano offrire brio sì, ma supportati da gente esperta.

Dando infatti uno sguardo a chi compone ora reparto per reparto il Palermo di quest’anno, ci si rende conto di come la serie C non sia una categoria sconosciuta per molti.

ATTACCO

Il Palermo ha trovato il suo centravanti nella figura di Matteo Brunori (26 anni). Un giocatore che deve sicuramente confermare quanto fatto nella stagione con l’Arezzo (36 presenze e 13 goal in campionato) ma che non può di certo permettersi in una piazza come Palermo, di doppiare quanto fatto con la Juventus U23. Le presenze in serie B arricchiscono il suo curriculum, e fanno ben sperare per la stagione rosanero.

Chi potrà rinnovare il suo rendimento è Nicola Valente (29 anni), che ha chiuso la scorsa stagione con lo score di 5 gol e un assist. Con il supporto dei nuovi arrivati, potrà sicuramente migliorare, e l’esperienza in C all’ex Carrarese non manca di certo, evidente anche ai play-off dove il suo contributo è stato determinante.

Se si guarda poi all’innesto in rosa di Giuseppe Fella (28 anni) diventa chiara la volontà della dirigenza di garantire competitività alla rosa. L’ex giocatore tra le altre di Avellino e Monopoli, vanta una grande esperienza in C dove ha sempre mostrato la sua propensione al gol. Sono 9 gol nell’ultima stagione con gli irpini, e 17 in quella fantastica con il Monopoli. Si confermerà con il Palermo?

Floriano è chiamato a dare conferma del suo ruolo di leader. Presente sin dalla serie D, adesso il compito è più arduo, alla soglia dei 35 anni d’età. Confermare il suo talento e il ruolo indiscusso nella rosa del Palermo.

A dare brio in questo quartetto il giovane Silipo, che si è dimostrato in gran forma in ritiro, mentre dovrà dimostrare molto Edoardo Soleri, giunto dal Padova con una gran fame e voglia di affermarsi in uno stadio affamato ed esigente come quello del Palermo. Tra le giovani leve, che abbiamo imparato a conoscere, il giovane Corona. Ancora acerbo forse ma che può tornare utile in caso di bisogno.

CENTROCAMPO

Con l’innesto di De Rose (34 anni), lo scorso anno, il Palermo ha cambiato volto: più solidità, organicità e armonia di gioco. L’obiettivo da perseguire va in questa direzione.

Lo conferma l’acquisto di Dall’Oglio (29 anni) che vanta oltre 100 presenze in B, e più di 50 in C e una duttilità che può tornare utile al Palermo, sempre in chiave esperienza.

Moses Odjer (24 anni) può completare il reparto garantendo forza fisica e un grande bagaglio alle sue spalle, la scorsa stagione la sua assenza si è fatta sentire nei momenti clou della stagione. Senza dimenticare la capacità d’inserimento di Gregorio Luperini (27 anni) che può far male alle difese avversarie.

La chiave gioventù è garantita da Mauthe, il talento scoperto da Filippi in ritiro e che può essere una valida chiave in questo campionato, così come Broh reintegrato e a piena disposizione del mister.

DIFESA

Se esiste un reparto costellato di giovani, questo è quello arretrato, arma questa a doppio taglio. Chi governa le redini della difesa è Ivan Marconi (31 anni), che di esperienza e sicurezza sembra averne a sufficienza. Tanta esperienza ha anche il nuovo innesto Maxime Giron (26 anni), che vede nella C il suo terreno naturale. Discorso a parte può essere affrontato per Alberto Almici (28 anni), gli infortuni lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco, e invalidato le sue migliori qualità. Se ritornasse il brillante giocatore dei primi momenti potrebbe essere un ottimo innesto di categoria superiore.

Discorso a sé va fatto per Edoardo Lancini (27 anni), un giocatore dalle indubbie qualità ma che deve ritrovare il suo equilibrio e che non vanta esperienza in C come elencato per i giocatori sopra. Affidabile sì, ma rivedibile se non ben supportato.

Il palermitano Andrea Accardi (26 anni), volitivo al massimo e provato in ogni ruolo possibile e immaginabile, sta costruendo adesso la sua esperienza, può quindi sbagliare, e se capita… non si può mica biasimare, quanto all’impegno nessuno può mai metterlo in discussione.

Esclusi dai meandri della difesa i cosiddetti esuberi in cerca di sistemazione, ovvero Somma e Crivello, mai presenti nelle gerarchie rosanero.

Il supporto richiesto per Lancini probabilmente in campionato arriverà dalla titolarità di Buba Marong, fresco di rinnovo. La sua giovane età lo porta a commettere errori, come si è visto anche in molte amichevoli di pre-campionato. Giusto mettere sulle spalle di un giovane la difesa rosanero?

Discorsi simile per Manuel Peretti: un giovane che si era ben distinto in D ma che ha faticato a trovare la sua dimensione in C. Ora il suo posto è ben conteso dai nuovi arrivi come quello di Buttaro, riuscirà a ritagliarsi spazio a sufficienza?

Tanta la curiosità per il giovane Alessio Buttaro, appena 18enne, scuola Roma. Ha ben figurato nelle prime uscite rosanero, ma potrà garantire quella solidità nel reparto richiesta per il Palermo?

PORTIERI

Il Palermo cerca sicurezza anche tra i pali. E’ questo il significato dell’arrivo di Samuele Massolo, come secondo di Pelagotti. L’ex Fermana si è ben distinto sia in ritiro, sia nelle uscite amichevoli che il Palermo ha disputato. Il ruolo di primo portiere sembra essere ancora affidato a Pelagotti, ma c’è anche chi non nasconde di voler vedere Massolo all’opera.

Imprevedibilità giovanile e maturità per un campionato in cui i rosa vogliono stupire.

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1 commento

  1. Con un difensore centrale d’esperienza e carisma e un vero bomber da doppia cifra questa squadra può lottare per una promozione diretta,se invece la rosa rimarrà questa la massima ambizione possibile è un piazzamento migliore nei play off (4°-5° posto).

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