Come sappiamo, visto il progressivo aumento del numero dei positivi, la Sicilia è a forte rischio zona gialla. Per questo motivo migliaia di turisti stanno rinunciando alle loro vacanze nella nostra Isola , proprio per paura di resta contagiati.
La situazione, di certo preoccupante sia per il Governo che per buona parte dei lavoratori del settore turistico, non passa inosservata agli occhi dei sindacati Filcams Cgil, Cisl e Uil che, temendo un terzo lockdown, lanciano un campanello d’allarme proprio alle alte cariche istituzionali.
Note al Governo
A loro fanno seguìto anche gli allarmismi degli albergatori che, attraverso una nota inviata al presidente della Regione Nello Musumeci, si dichiarano preoccupati per i continui forfait ricevuti dai turisti il cui soggiorno sarebbe dovuto iniziare a partire dal prossimo 23 agosto.
È proprio in quella data, secondo le prime ipotesi ministeriali, che la Sicilia dovrebbe entrare in zona gialla, qualora il numero di contagi e ricoveri, non dovesse mostrare cenni di diminuzione.
Dalle considerazioni dei sindacati di categoria, le conseguenze di una simile situazione si ripercuoterebbero anche sulla situazione occupazionale dei dipendenti. Ecco perché è stato esplicitamente richiesto un immediato intervento governativo per non compromettere la stagione turistica siciliana da poco tempo in ripartenza.
Green Pass nelle mense aziendali
L’intervento per evitare un’altra stagione priva di turisti è solo una delle richieste avanzate dai sindacati: resta infatti ancora aperta la questione del Green Pass soprattutto nelle mense aziendali.
Una prima soluzione in merito è il rafforzamento dei controlli a scapito dei datori di lavoro affinché si possano osservare al meglio le misure di prevenzione e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, in primo luogo, e dei clienti.
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