Il tecnico Luciano Foschi, intervistato da Tuttoc.com, analizza la fase finale dei play-off e quella che potrà essere la prossima stagione.

Tra le “novità” spicca anche il criterio della divisione orizzontale.

Ecco le sue dichiarazioni in merito agli spareggi che tante sorprese hanno riservato:

I risultati che stanno maturando confermano quanto equilibrio ci sia, molte volte si parla del girone C come una sorta di serie B ma poi la post-season racconta cose diverse, basti ricordare che ai quarti di finale sono arrivate soltanto in due e adesso soltanto l’Avellino è approdato alle semifinali, le altre compagini sono del nord.

Voglio fare un plauso al grande campionato fatto dalla Feralpisalò, che ha subito un solo gol proprio ieri ad Alessandria, Renate ed AlbinoLeffe. I nerazzurri hanno sfiorato un impresa storica vincendo 3-1 a Padova facendo paura alla squadra considerata da tutti la più forte, mentre i bergamaschi dopo aver espugnato Modena si sono presi la soddisfazione di battere anche il Catanzaro. Mi sorprendono meno le esclusioni di Bari e Triestina, squadre di nome ma che hanno attraversato molte difficoltà in stagione”.

Sulla suddivisione dei gironi rincalza: “A mio avviso non cambia molto, probabilmente si accresce la competitività del campionato. A mio avviso a livello di costi non ci sono grossi cambiamenti, per le squadre emiliane ad esempio andare al nord oppure recarsi in toscana o in lazio non modifica lo stato di cose. Ben diverso sarebbe stato per la Triestina ad esempio andare a Pescara. Nel sud cambia poco, per un club siciliano recarsi in puglia è già un trasferimento impegnativo ed oneroso”.

Molti sono gli allenatori che facendo la gavetta in C si troveranno in A il prossimo anno, come Zanetti e Dionisi...A dimostrazione di un campionato allettante e che porta a maturazione anche gli allenatori…

Stiamo parlando di un torneo molto impegnativo, chi emerge da questo può far fruttare le conoscenze acquisite anche in categorie superiori acquisendo un proprio bagaglio professionale rilevante”.

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