Giovanni Tedesco

Giovanni Tedesco compie oggi 49 anni. L’ex calciatore del Palermo ha a più riprese dichiarato il proprio amore per i colori rosanero, non nascondendo un certo desiderio di ritorno in Sicilia.

In occasione del suo compleanno, ripercorriamo le principali tappe della sua carriera, tenendo d’occhio un futuro ancora tutto da scrivere.

TRA CAMPO E PANCHINA

Giovanni Tedesco è riuscito a farsi amare in tutte le piazze per cui ha giocato. Il palermitano in carriera ha vestito le divise di Salernitana, Fiorentina, Reggina, Foggia, Genoa, Perugia e, naturalmente, Palermo. Con la squadra umbra Tedesco ha collezionato il maggior numero di presenze in carriera, ben 183, riuscendo ad andare a segno per 25 volte.

Con la maglia rosanero l’ex centrocampista ha collezionato quasi 100 presenze ufficiali, segnando 10 reti. Nel corso della sua lunghissima carriera Giovanni Tedesco è stato in grado di distinguersi per spirito di abnegazione, sacrificio e fiuto del gol, caratteristiche che l’hanno portato a segnare 59 gol in tutta la sua carriera tra i professionisti tra Serie C, B e A.

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, l’ex calciatore inizia la propria carriera extra campo nel ruolo di Team Manager rosanero nel 2010, e l’anno dopo ottiene il primo incarico da allenatore iniziando ad allenare gli Allievi della squadra siciliana. La prima esperienza in panchina lontano dai siciliani arriva nel 2012/13 col Foligno, ma nel campionato 2015/16, dopo le esperienze col Floriana e Birkirkara a Malta ritorna in Sicilia per affiancare l’argentino Guillermo Schelotto, sprovvisto di patentino europeo per allenare.

L’avventura in Sicilia termina presto, dopo appena tre gare, e Giovanni Tedesco sceglie di tornare a Malta allenando diverse squadre: nuovamente il Floriana, Hamrun Spartans, Gzira Utd, Valletta e, per ultimo, Sirens.

UN FUTURO DA SCRIVERE

Il futuro di Giovanni Tedesco è tutto da scrivere. A quasi 50 anni il tecnico palermitano potrebbe aver voglia di confrontarsi col calcio italiano guidando dalla panchina una squadra che gli possa dare fiducia dopo le sfuggenti esperienze tra Foligno e Palermo.

La cosiddetta gavetta è stata fatta, adesso tocca sondare sul campo tutto ciò che l’allenatore ha imparato all’estero. Difficile pronosticare un arrivo di Tedesco sulla panchina rosanero nel breve termine, ma mai dire mai nel mondo del calcio: oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.

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