La Cavese ha fatto i conti anche lei con uno stop forzato, a causa di un focolaio che ha colpito la Turris, e adesso si gioca tutte le chances di permanenza in C proprio con il Palermo. Maiuri, tecnico dei blufoncé, ha sintetizzato tutto in una sola frase, nella conferenza stampa pre-gara: “Vincere, per non morire“.

Non esistono altri risultati possibili per la squadra fanalino di coda del girone C, che verrà al Barbera assetata di punti e gloria. Basta una sola sconfitta affinché il ritorno nei dilettanti sia matematico.

Da una parte se il Palermo fa i conti con numerose assenze, la Cavese recupera molti elementi, fatta eccezione per Montaperto e Semeraro.

Il tecnico ci crede fortemente nonostante la difficoltà dell’ostacolo, posta di fronte. Grandi le parole di Maiuri che ha del resto dichiarato che: “esser uomini significa questo, non mollare di un centimetro, poi i calciatori si vedono in campo“.

Una Cavese in fiducia che sa come battere una big, dopo aver infatti vinto con il Teramo, ed aver archiviato l’alone delle 10 sconfitte di fila; teme il Palermo ma è alla ricerca dell’equilibrio, solo così- conclude il tecnico della Cavese- si vincono le gare.

Previsto un allenamento mattutino a Messina, come riportato da La Città; servirà umiltà, grinta ed orgoglio per battere un Palermo che avrà voglia di migliorare la propria classifica.

Una lotta su ogni pallone per una gara che potrebbe non avere un esito così scontato. Due squadre che lottano per obiettivi opposti ma altrettanto nobili.

 

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