Antonino Imborgia, agente del calciatore del Palermo Lorenzo Lucca, ha rilasciato delle dichiarazioni sul presente e sul futuro del suo assistito durante la trasmissione Tgs Studio Sport.

LE DICHIARAZIONI

“Lucca arriva svincolato a Palermo perché il ragazzo vive una grande delusione: fa 16 gol a Brescia in primavera 2, c’è un diritto di riscatto molto basso. Ai tempi non lo gestivo io, ma l’avevo visto e avevo intravisto delle cose interessanti. Il Brescia non ha esercitato il diritto di riscatto. Dopodiché il ragazzo torna al Torino, fa qualche allenamento con Mazzarri. Lui voleva giocare con i grandi, con il Torino non voleva rinnovare”.

“A quel punto io inizio a parlare con lui, e lui ha ancora ribadito di non voler rinnovare col Torino. Il club libera il giocatore solo a una condizione: se il giocatore avesse accettato di giocare tra i dilettanti, davano l’opportunità di liberarlo. Io per fortuna trovo Castagnini e Sagramola, e facciamo in 30-40 minuti l’accordo. Il Palermo è stato fortunato, e io con loro. Abbiamo sfruttato il momento non positivo del rapporto Lucca-Torino, e il momento negativo psicologico del ragazzo, che viveva un momento di delusione dopo Brescia”.

TRA PRESENTE E FUTURO

“C’è stata un’offerta importante e non si sono nemmeno venuti a sedere. Non è che mi sono strappato i capelli, perché io credo nelle qualità del giocatore, se non è oggi sarà tra uno o due anni. Io faccio quello che ho sempre fatto nella vita da agente: rispetto il lavoro del dirigente. Il Palermo ha un contratto fino al 2024. Tutti quelli che mi chiamano vengono indirizzati al telefono di Sagramola e Castagnini. Il giocatore al momento giusto avrà le sue aspettative, ma io non sono uno che un minuto dopo si dimentica quello che è stato fatto. Il giocatore è tranquillo, deve fare 20 gol nel Palermo. Io ho un sogno, che non dico qual è, ma lo potete immaginare”.

LE CRITICHE ALLA SQUADRA

“Io nasco calcisticamente nel Palermo di Renzo Barbera. Grande presidente, grandi giocatori, ma non c’era mai una lira. Poi è arrivato Zamparini: in tanti anni ha fatto vedere l’impossibile calcisticamente parlando, e pure lui ha preso mazzate. A me dispiace dirlo, però bisogna che i miei conterranei si diano una regolata. Un anno e mezzo fa leggevo ‘via Zamparini, il Palermo ai palermitani’, ora leggo ‘via Mirri’. Ma Mirri sta facendo quello che può fare, anzi di più. Nessuno dice la cosa più importante: da un anno il Palermo fa un incasso. La voce incasso è la voce più importante per il Palermo in Serie C”.

“Non mi risulta che i giocatori non vengano pagati, non mi risulta che i fornitori non vengano pagati. Io credo che invece di tirare le sassate, sia necessario fare un plauso. Poi che siano stati commessi degli errori nella strutturazione dell’annata, non è un segreto. I dirigenti l’hanno detto. Hanno preso un allenatore che allenava in B. Secondo me stanno facendo un buon lavoro, lasciamoli un po’ tranquilli, e il filotto arriverà”.

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