Palermo ad un catanese

Siamo venuti in possesso di una intercettazione telefonica riservatissima.

A parlare tra loro sono due donne che chissà perché ci sembra di conoscere.
Rosalia e Agata, il loro nome. Solitamente si occupano di affari enormi, grandissimi, giganteschi, ma stavolta sono alle prese con un problema davvero serio ci sembra di capire.
Rosalia: Carissima Agata come stai?
Agata: Ma che devo dirti Rosalia, sono un po’ triste perché in questi giorni è stata la mia festa ma con questo Covid non ho potuto festeggiare così come sono sempre stata abituata e tu?
Rosalia: A chi lo dici, a me è capitata la stessa cosa lo scorso anno ma almeno spero in questo 2021 di riuscire a festeggiare. Sopravviviamo, carissima Agata in attesa di tempi migliori.
Agata: Rosalia ma come mai mi stai chiamando con tutte le cose che hai da fare?
Rosalia: Ti chiamo perché vorrei avere qualche notizia su un tuo devoto, sai in questo momento i miei concittadini sono molto preoccupati e da ieri ancor di più.
Agata: Preoccupati per il Covid immagino?

Palermo ad un catanese

Rosalia: Ma quando mai, qui il problema è più grosso, molto più grosso. Hanno scoperto che, appunto un tuo concittadino, vorrebbe comprare il Palermo Football Club.
Agata: Ah, ah, ah. Dai Rosalia che bella battuta, ho capito che stai provando a risollevarmi il morale.
Rosalia: Ma quando mai, è tutto vero. Oltretutto questo Tony è catanese, tifa Catania e per di più è juventino. Capisci che i miei concittadini già distrutti dal fallimento di due anni fa non potrebbero sopravvivere, altro che peste. Qui non saprei proprio dove mettere mano se dovesse accadere una cosa del genere.
Agata: Dai Rosalia lo sappiamo tutti che una cosa del genere non è proprio possibile, sarà uno scherzo, del resto carnevale si avvicina e il primo aprile pure.
Rosalia: Allora Agata posso rassicurare i miei concittadini che pensavano di esser finiti dentro a un incubo ed invece sono solo su scherzi a parte?
Agata: Si Rosalia, Tony è un buontempone che magari in una pausa tra gli impegni con la sua scuola calcio e il suo bar li in America ha voluto divertirsi un po’. Adesso devo lasciarti perché ho un poco di cose da fare. Ti Voglio bene Rosalia.

…e il palermitano che va a Catania

Rosalia: Ti voglio bene anche io Agata, e piuttosto quando lo vedi salutami Joe e ricordagli da dove viene la sua famiglia perché forse lo ha dimenticato ultimamente.
Agata: Lo farò di certo, ma mi hanno detto che da te a Palermo c’è un certo Dario che viene a trovarti spessissimo, è un tuo nuovo spasimante?
Rosalia: Ma quando mai, ci conosciamo da tantissimi anni e mi ha sempre voluto molto bene. Non mi ha mai chiesto nulla ma oggi mi pare sia in grosse difficoltà e spera in un miracolo per venirne fuori. Purtroppo quelli che mi rimangono al momento li ho impegnati. Sai tra Covid, munnizza e problemi vari non so cosa fare prima. Però chissà che da qui a giugno non riesca a farne uno molto particolare.
Agata: Io uno enorme negli ultimi mesi qui a Catania sono riuscito a farlo, non se lo aspettava nessuno.
Rosalia: Dai Agata ci sentiamo presto.

Il Palermo è una cosa seria ma quando leggiamo certe cose riteniamo che forse sia meglio scherzarci su ed è questo che oggi abbiamo deciso di fare. Di sangue marcio i tifosi rosanero ne hanno fatto fin troppo negli ultimi anni.

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1 commento

  1. Mi fido di Mirri, se venderà lo farà solo se ce qualcuno serio e forte economicamente.
    Questa di Tony Caizo è una barzelletta.

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