Se devo spostarmi per necessità o lavoro, posso farmi accompagnare?

Se devo spostarmi per necessità o lavoro, posso farmi accompagnare? In molti non hanno compreso se il nuovo dpcm contro il Coronavirus prevede tale possibilità.

La Faq del Governo ha chiarito alcuni dubbi in merito alle regole istituite nel Paese con il ritorno della differenziazione per colori delle Regioni. La Sicilia è stata dichiarata zona rossa ed è vietato qualsivoglia spostamento che non sia giustificato da motivi di salute, lavoro o altre necessità (sono vietate anche le visite ai parenti, a differenza che nel resto d’Italia). Tanti in questi giorni si sono chiesti se è possibile farsi accompagnare o accompagnare qualcuno che deve lecitamente muoversi. La risposta è arrivata proprio tramite i canali ufficiali del Governo.

“Nel caso in cui non si disponga di un mezzo privato ovvero non si abbia la patente di guida o non si sia autosufficienti o si abbia un altro impedimento, è consentito farsi accompagnare da un famigliare (preferibilmente convivente) o una persona incaricata di tale trasporto da e verso la propria abitazione, anche tenuto conto dell’esigenza di limitare quanto più possibile l’utilizzo di mezzi pubblici e comunque nel rispetto di quanto previsto per l’utilizzo dei mezzi privati. Laddove l’accompagnatore e l’accompagnato non siano conviventi devono indossare entrambi un idoneo dispositivo di protezione individuale. Nel rispetto di tali condizioni, anche lo spostamento dell’accompagnatore è giustificato. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, così come la condizione di convivenza tra gli occupanti il veicolo, in caso di eventuali controlli, possono essere fornite nelle forme e con le modalità dell’autodichiarazione e, ove l’agente operante ne faccia richiesta (la condizione di convivenza esime dal rispetto della distanza)”, si legge nella FAQ.

È consentito dunque farsi accompagnare, ma attenzione alle regole vigenti per il trasporto in auto. È possibile spostarsi nello stesso mezzo con un non convivente “purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore”. Per i conviventi, invece, nessuna limitazione.

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