Il coronavirus a Palermo ha preso il sopravvento: ospedali al collasso non riescono a gestire l’afflusso di pazienti che giungono in ospedale.

A complicare le cose, in altre aziende ospedaliere anche i focolai interni, come quelli registrati a Villa Sofia e al Policlinico. Ma ciò che preoccupa è l’affollamento dei reparti, e proprio quel dato sta portando la Sicilia in zona rossa. Solo nelle ultime 24 ore, come riporta Fabio Geraci nella pagina odierna del Giornale di Sicilia, sono giunte una trentina di persone con il Covid-19, proprio negli ospedali ormai saturi di pazienti. 

Sono proprio l’Ospedale Cervello e l’Ospedale di Partinico, i cui posti letto sono ormai esauriti, gli ultimi otto pazienti arrivati in tarda notte ieri all’ospedale Cervello sono infatti stati trasferiti a Partinico, occupando tutti gli 83 posti a disposizione.

Ad esser piena all’Ospedale Cervello è anche la terapia intensiva, a lanciar l’allarme è proprio  il dottor Baldo Renda: “Nella prima ondata la fascia era superiore ai 70-75 anniora abbiamo cinquantenni e sessantenni che presentano forme di polmonite molto gravi, difficilissime da curare anche con terapie intensive massimali. Molto di loro non avevano altre malattie pregresse“.

Proprio l’Ospedale Cervello ha raggiunto un indice di sovraffollamento del 190%, tante le persone in attesa. Una situazione che non si distanzia di tanto, negli altri ospedali di Palermo e che fotografa una situazione di allarme generalizzata.

Così infatti a Villa Sofia sono 54 le presenze con 9 in attesa, e 35 al Civico.

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