La Vibonese è la classica squadra che sgambetta le grandi, di quelle che quando vedono un nome importante sul tabellino si esaltano e “rubano”, per così dire, punti ai club di vertice. Poi attenzione, il club di Vibo Valentia è molto di più: fisicità, tecnica e qualità. Quell’11° posto alle spalle proprio dei rosanero non è casuale ovviamente, ma frutto di un ottimo lavoro di squadra.
Ma il vero quesito di cui vorremmo rendervi partecipi è questo: Il Palermo può avere paura della dote, sopra menzionata, dei rossoblù? Implicitamente vi abbiamo chiesto se i rosanero sono una squadra da considerare “grande”. Per capirci, la squadra di Galfano ha quasi strappato un punto alla Ternana e pareggiato fuori casa contro Bari e Teramo. Non vince, ma le pareggia, sgambettando così gli avversari sulla carta più forti e il cui punticino, equivale esattamente ad una sconfitta.
E anche per il Palermo, un pareggio contro la Vibonese sarebbe tale e quale ad una sconfitta. Ma anche su questo punto ci sarebbe da riflettere: perché un punto in trasferta contro una squadra comunque rocciosa, non sarebbe un buon risultato? Siamo sicuri che non lo sarebbe per molti tifosi e per molti calciatori, né tanto meno per mister Boscaglia. Ma in fondo cosa è il Palermo in questo momento se non una squadra da metà classifica? Verrebbe in mente.
Chiudiamo il cerchio: la Vibonese, per sfortuna dei rosanero, affronterà la partita di domenica convinta di avere davanti un grande club, fosse solo per la storia e la gloria che si nasconde dietro ai colori della squadra di viale del Fante. Una storia ormai ai margini, celata da un presente non esattamente rosa. Ma sui capitoli di storia non si discute e sono quelli, che poi, spingono i giocatori a volere qualcosa in più di un 10° posto in classifica. C’è da chiedersi, invece, se la qualità, quella attuale, può spingere oltre.
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