La vicenda, avvenuta nel 2015, aveva impressionato l’intera popolazione palermitana: durante una delle serate organizzate nella nota discoteca palermitana “Goa”, Aldo Naro perse la vita. L’assassino del giovane è da oggi in libertà, ha già lasciato il carcere Malaspina. Il lungo percorso riabilitativo intrapreso durante il periodo di detenzione, secondo psicologi e assistenti sociali, ha dato i suoi risultati: ritengono di intravedere un cambiamento in Andrea Balsano.
Il ragazzo che ad oggi ha 23 anni, ha già scontato 5 anni e per gli altri tre previsti dalla sentenza, è stato affidato ai servizi sociali con detenzione domiciliare nel fine settimana e nei giorni festivi. La fine della sua pena è prevista per il febbraio 2024; Andrea Balsano fino a quella data sarà obbligato ad una serie di prescrizioni: non potrà uscire di casa prima delle 7 e non potrà rientrarvi dopo le 21. Non potrà uscire da Palermo né avere rapporti con ex pregiudicati.
Durante quella famosa notte, il calcio sferrato dal Andrea Balsano fu determinante. Il ragazzo che all’epoca abitava allo Zen, aveva fama di essere un tipo violento. Il tribunale dei Minorenni, ascoltato il parere positivo di psicologi e assistenti sociali, ha ritenuto di intravedere un cambiamento. Andrea Balsano non sarà esente dal controllo periodico dei giudici che valuteranno la sua condotta; avrà colloqui periodici con la psicologa dell’Asp e con gli operatori sociali.
Balsano non ha mai smentito di aver sferrato il calcio fatale e ha ribadito di aver fatto tutto da solo. Tale confessione però non coincide con un’intercettazione fatta su lui stesso: “È successo un manicomio – sussurrò a un compagno di cella – si sono buttati sopra di me… abbiamo cominciato a cafuddare… e gli ho dato un calcio a questo picciutteddu”. Si continua ad indagare sul caso. Ad oggi altri tre buttafuori sono indagati.
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