Giuseppe Scienza

Correva l’anno 1984/1985 quando le due squadre si affrontarono per la prima volta in serie C1:  davvero altri tempi quando i due club si affrontarono, allora guidati rispettivamente, il Monopoli da Mario Russo e il Palermo da Tom Rosati. Non ci fu partita: 3-0 per il Palermo. Un Palermo che quell’anno sarebbe salito in serie B a braccetto con il Catanzaro.

Una squadra di lusso quella del Palermo di quell’anno come Majo, Barone, De Vitis, Maiellaro…Mentre il Monopoli era una matricola terribile, che riuscì a strappare al ritorno un pareggio alla “Favorita”, per 1-1 che valse come oro.

Prima della partenza per la Sicilia, tornando al presente, Beppe Scienza ha parlato della sfida di domani con il Palermo: “Queste sono partite che si caricano da sole, non necessitano di altri stimoli. Tutti i calciatori vorrebbero giocare sfide del genere in uno stadio di quella caratura“.

C’è tempo per il rimpianto: “Il mio grande cruccio è giocare è dover affrontare questa partita con un organico al lumicino. Abbiamo registrato un’ultima defezione come quella di Arlotti che sottrae un altro elemento alla possibilità di effettuare le rotazioni“.

Richiama attenzione sulla sfida contro i rosanero: “Il Palermo ha perso la partita su un contropiede finale, per la verità ben congegnato dai campani, ma solo al termine di un match nel quale aveva letteralmente assediato l’avversario. Non avrebbe meritato di perdere.

Compagine tra le più forti del girone, con un passato davvero importante. Ha giocatori capaci di metterti in difficoltà in qualsiasi momento ed è guidata da un allenatore molto bravo, come Roberto Boscaglia che in carriera ha vinto tanto”.

Un’eventuale vittoria sarebbe dedicata a chi in questo momento sta soffrendo di più come la piccola Melissa alle prese con una malattia rara e al medico sociale del Monopoli Bartolo Allegrini, che sta lottando contro il coronavirus.

LEGGI ANCHEPalermo a lezione di mira perché il potenziale c’è

Palermo-Monopoli a Vigile, un arbitro dal rosso facile…

Palermo spera in Saraniti. È uno con la testa a posto

SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui