sagramola

L’amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, ha rilasciato dichiarazioni presso la trasmissione Zona Vostra su TRM, parlando degli obiettivi stagionali della società rosanero, il mercato di riparazione e il centro sportivo.

IL BOMBER

“Dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza, capisco che i tifosi ne hanno avuta tanta finora ma ci sono stati una serie di fattori che hanno impedito alla squadra di crescere come doveva. Si conoscono le qualità dei singoli, ma ancora neanche l’allenatore secondo me sa bene il potenziale reale di questa squadra, anche sul piano offensivo. Non ci sono tanti attaccanti in Lega Pro che garantiscono 30 gol, quei giocatori che per patrimonio genetico ti garantiscono quantità realizzativa. In questi campi ma anche in Serie B difficilmente trovi giocatori che hanno continuità ogni anno. Sappiamo che abbiamo messo giocatori a disposizione dell’allenatore che se arriveranno ad esprimere presto il loro potenziale probabilmente potremo sopperire all’assenza del Cristiano Ronaldo di turno. La squadra ancora non ha espresso il suo pieno potenziale, dobbiamo aspettare ancora un poco“.

CRESCITA GRADUALE

“Posso assicurare che ciò che viene detto da tutti è quello che si sente e si vive realmente nello spogliatoio. Tutti hanno accettato di venire perché convinti di dover recitare un determinato ruolo, per primi sanno che non bisogna accontentarsi di vivacchiare sulle vittorie singole. Hanno la consapevolezza di avere qualità e ci sono ambizioni tali da non ritenere soddisfacente quanto fatto finora. Ci sono state situazioni particolari con le quali ci siamo dovuti confrontare, ma non dimentichiamo la figuraccia di Bisceglie. Si comincia a vedere a sprazzi qualcosa e mi auguro che questo processo di crescita continui, poi con il tempo vedremo una squadra e non più soltanto un gruppo di buoni giocatori. Tutto dipende dalla capacità di adattamento di tutti e dall’abilità dell’allenatore nel trovare il vestito tattico che valorizzi i giocatori presenti in rosa. Tutti sono ben consapevoli della responsabilità che hanno assunto venendo a Palermo”.

CALCIO E CORONAVIRUS

“Credo che tutti stiamo vivendo sulla nostra pelle la difficoltà del momento. C’è un impegno non indifferente determinato anche in termini di costi dalla necessità di rispettare i rigidissimi protocolli adottati per portare avanti le attività sportive. Questo comporta responsabilità e impegno, è una situazione abbastanza pesante e che preoccupa perché abbiamo 26 ragazzi che hanno anche le loro esigenze ma devono assolutamente rinunciare a tutto per la salute dell’intero gruppo e dell’esito di un’intera stagione, cosa che stanno facendo perché ad esempio chiunque ospitano a casa deve aver fatto il tampone molecolare entro le 48 ore dall’incontro previsto”.

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