Kanoute, Saraniti, Floriano: questi i “tre moschettieri” che hanno permesso al Palermo di sbloccare il reparto offensivo e di condurre la squadra rosanero alla prima vittoria stagionale. Come sottolinea il Corriere dello Sport, in soli 180′: il Palermo ha saputo mettere in atto una rivoluzione.

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Tutto l’attacco, compreso Nicola Rauti con l’assist a Floriano e il grande dispendio di energie, e Kanoute con l’assist e Saraniti e il gol nel derby, nell’emergenza infinita hanno saputo tirar fuori la scossa per tutta la squadra.

Il Palermo sembra aver trovato la propria identità: tre le partite in pochi giorni, Valente ancora indisponibile, da valutare le condizioni di Saraniti, c’è attesa per i tamponi del gruppo squadra per scoprire se altri potranno aggregarsi come Silipo. Moses Odjer per la sfida con la Paganese, diffidato, sarà indisponibile.

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Il sogno del Palermo è la riscossa nei prossimi cinque appuntamenti: due recuperi e tre partite di campionato, tutti in casa, in due settimane e mezza.

Una squadra che ha saputo compattarsi nel momento estremo delle difficoltà. Per Boscaglia il segreto è stato quello di spingersi su un aspetto motivazionale. Il gruppo crede in Boscaglia, e l’allenatore crede nei suoi giocatori, non esistono ruoli predefiniti, ma solo il gioco. Il Palermo non è più ultimo e le prestazioni danno fiducia.

Tre protagonisti su tutti: Kanoute, Saraniti, Floriano. Tre le reti in due partite. Prova autoritaria quella del centravanti rosanero costretto ad uscire al 33′ per infortunio, che impedisce di dar continuità ad un buon momento di forma.

Kanoute è rinato con un gol e un assist in due partite, mentre Floriano ripresosi dalle scorie del Covid, alla prima opportunità ha saputo sbloccarsi. A marzo aveva segnato l’ultima vittoria rosanero con una tripletta, così ha ribadito mercoledì con il suo definitivo sigillo sulla gara.

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