saraniti

E non lo diciamo solo per il gol di ieri. Sarebbe facile e banale.
Un pensierino che ha iniziato a vagare libero per la mente già da lunedì sera dopo il derby.  Ed in quella gara era difficile apprezzare il buon Andrea dalla Madonna di tutto il mondo.
Aveva malamente sprecato il doppio vantaggio che chissà… Beh, Lasciamo perdere. Perché anche in quella gara Saraniti aveva giocato una gara interessante, da grande combattente e sacrificandosi per la squadra magari pagando dazio alla precisione sotto porta.
E ieri si è ripetuto: ha condito la sua prova con un gol di ottima fattura, piazzando quel pallone in contropiede rispetto al portiere che infatti ha solo potuto guardare la sfera insaccarsi. Bravo.

Saraniti non sarà il bomber da 15-20 gol a stagione: magari non è nelle sue corde. Lui è un centravanti diverso, non un bomber di sfondamento (stile Bobo Vieri o Luca Toni) ma più di movimento. Uno che torna indietro, fa salire la squadra, collabora all’azione e non si limita ad aspettare il pallone buono sotto porta. Collabora e sa tener palla e in questa categoria non è da tutti.
Insomma quest’ultimo Saraniti, quello delle ultime due gare non è affatto male.
Un ragazzo che ha saputo assorbire tutte le critiche possibili che a volte, molto ingiustamente, gli hanno addossato quasi tutte le responsabilità delle deludenti prestazioni della squadra o dei mancati successi.
Come se fosse solo lui il responsabile di qualcosa che invece ha origini diverse. Come se fosse lui l’origine di tutti i mali. Troppo facile.
Ha assorbito, digerito e mai reagito con astio o rabbia. Bravo. Però è un po’ sfortunato, perché questo infortunio arriva forse nel momento in cui aveva iniziato a carburare. Speriamo sia solo un breve pit stop.

SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER

2 Commenti

  1. Dott.Cangemi, mi dispiace..ma il suo non é proprio originale come ha scritto e pensato: sarà forse che frequenta poco i social (?), ma se vi avesse fatto un giro lunedì sera, subito dopo la gara contro il Catania, si sarebbe potuto rendere conto di quanti tifosi, sulle pagine dedicate al Palermo, scrivevano lodi per la prestazione del buon Andrea, assolutamente di tutto rispetto, sua per cuore che per le giocate che, soprattutto nel secondo tempo, permettevano alla squadra di non rimanere schiacciata in difesa. A Saraniti manca un po’ di tecnica con i piedi, ma come boa centrale con cui giocare di sponda sa certamente il fatto suo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui