Boscaglia
Roberto Boscaglia, allenatore Palermo

I rosanero tornano in campo dopo tre rinvii di fila.
Squadra decimata dal Covid, convocati in 17. Boscaglia (squalificato) non rinuncia al 4-2-3-1.
Formazione inedita. Palazzi scala in difesa, Peretti e Accardi vanno in panchina. Saraniti torna di nuovo titolare.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

La missione è quasi impossibile, dunque tutto quello che oggi il Palermo riuscirà a racimolare a Catanzaro dopo tre rinvii di fila varrà il doppio. Seppure fosse soltanto un carico di autostima in vista del derby di lunedì sera contro il Catania.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come Boscaglia (assente per squalifica) è riuscito a mettere su una formazione che tuttavia è sempre figlia del Covid non potendo contare su pedine importanti come Luperini e Lancini e senza ricambi a centrocampo.
Le assenze sono tante ma a Catanzaro il Palermo andrà all’attacco riproponendo Saraniti prima punta.
Esperimento in difesa dove Marconi sarà affiancato da Palazzi nel ruolo di difensore centrale, mai fatto nella sua carriera.

Non si fida della tenuta atletica di Palazzi e vuole un centrocampo più dinamico? Accardi e Peretti non sono ancora pronti per un impiego a tempo pieno? Insomma, la situazione è talmente strana che certo un motivo, a noi sconosciuto, ci deve essere perché un calciatore indicato come la «mente» del centrocampo venga impiegato da difensore centrale, scrive Brandaleone che puntualizza come in panchina andranno Peretti e Accardi che di mestiere fanno i difensori.
Una situazione che testimonia come ancora il Palermo non abbia una sua precisa identità, che farà bene a trovare subito visto che il calendario gli pone davanti l’opportunità di sei gare interne entro il 2 dicembre. Ma forse il campionato ricomincia col derby col Catania e non avendo grosse aspettative per la partita di oggi, tutto ciò che verrà sarà guadagnato.

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